Ho letto tutto! Le 5 pagine sull'India. Di tutte quella di Rodolfo Helg professore ordinario di economia politica dell'università Carlo Cattaneo di Castellanza a due passi da qui e professore a contratto all'università Bocconi. Incollando da internet "È il settimo paese per estensione geografica al mondo (3.287.590 km²) e il secondo più popolato con 1.173.108.018 abitanti (stima effettuata nel 2010) e, secondo alcune statistiche, potrebbe superare la Cina nel 2037. Riforme economiche hanno trasformato il paese nella seconda economia a più rapida crescita (è uno dei quattro paesi a cui ci si riferisce con l'acronimo BRIC)". D' Alema mentre Helg mediava la seconda sessione era proprio avanti a me. Ha partecipato alla prima come relatore alle 14 ed è rimasto fino alle 18 e 15 quando tutti abbiamo liberato l'aula con affreschi del Tiepolo del 1741. Il pittore Gianbattista Tiepolo (Venezia1696 – Madrid 1770) e si sa che unì l'arte alla sua appartenenza ad una importantissima famiglia di dogi veneziani di qualche secolo prima. Questo palazzo del seicento appartenne ai Visconti e poi alla famiglia Clerici che ospitò il Tiepolo. Corsa del carro al Sole. Un vicino interessante attira la mia attenzione sulle figure mitiche dei draghi e elefanti sul cornicione. Affascinante indiano. Barba colta e carnagione e sguardo dal fascino carismatico e familiare. Era Bhaskar Chitrapu Uday direttore del National Marittime Foundation di Nuova Delhi. Diciamo look alla Gianluigi. Era il quarto a destra a guidare la sessione con tema "Partnership politica India-Ue. Qual'è il ruolo dell'Italia?" che aveva come keynote speeches Massimo D'Alema e Shashi Tharoor membro del parlamento indiano, già ministro degli affari esteri indiano. Diciamo look alla Cesare. Roberto Toscano ambasciatore italaino in india dal 2008 al 2010 è al tavolo con Vijay Sakhuja direttore dell'Indian council world affairs. L'introduzione ai lavori è stata del direttore dell'ISPI Paolo Magri con Andrea Peruzy segretario generale della Fondazione italiani Europei e Sanjay Kumar Verma console generale dell'India a Milano. Poi era proprio avanti a me sul lato sinistro di D'Alema. Della seconda sessione stesso tema ma con focalizzazione sull'aspetto economico oltre a Helg interessantissimo l'intervento in inglese di Susan Stone senior analyst per le politiche commerciali infastidita ma in modo irrilevante dal dovere usare le cuffie per capire l'italiano. Nessuno degli altri stranieri ha usato il traduttore. Sono scomode identiche a quelle della fondazione corsera e le mie non trasmettevano che una traduzione a impulsi. Ha concluso Andrea Perugini direttore centrale per i paesi dell'asia e dell'oceania per il ministero deglia affari esteri. D'Alema, è ovvio è stato insuperabile. Sguardo diretto oscillava da una lettura a una presentazione libera. Il passaggio dal G8 al G20 è stato uno straordinario passo in avanti nel senso della stabilità per la presenza dei paesi emergenti, forse tra qualche anno dovremmo preoccuparci del 21esimo, 22esimo, 23esimo paese. Ma capire non mi era facile e la tensione non si traduceva in tremore o senso di malessere ma in una strana forma di ammirazione per forme e colori e in felicità per esserci. Non ho mai smesso di provare stima per D'Alema da quando è comparso in luce politica. Terminato l'incontro mi sono spostato alla presentazione di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo "licenziare i padreterni". Comprato l'ho letto tutto. L'anima del libro è a pagina 15 e 16. Riprende frasi di Matilde Serao "io voglio uomini onesti: io voglio delle coscienze se(refuso)cure: io voglio delle anime austere. E poi frasi di Luigi Einaudi "a Roma spadroneggia un piccolo gruppo di padreterni, i quali sono persuasi, insieme con qualche ministro di avere la sapienza infusa nel vasto cervello". "Bisogna licenziare questi padreterni orgogliosi.... i professori ritornino a insegnare....insomma ognuno ritorni al suo mestiere ...e si sciolgano commissioni, si disfino commissariati e Ministeri". Poi tanti tantissimi numeri. E perchè è bella come il sole e quando l'ho incontrata è stata disponibile e comunicativa hanno attirato i numeri a pagina 146 su Nicole Minetti "la disinibita signorina di madrelingua inglese che gestiva le ragazze ai festini del Cavaliere ed è stata premiata lo stesso anno da Silvio Berlusconi con un seggio al Pirellone. Busta paga: 150.000 euro netti l'anno". Se è lì nel consiglio comunale con Formigoni è perchè vale è perchè crescerà è perchè sa farli girare e lavorare. Ma le gerarchie sociali, i giochi d'ordine, le manovre di squade generazionali, sono ancora un vago movimento sinaptico di un bacio che bisognerebbe prolungare.
Grazie.
Dott. Carlo Pellegrino Ruggeri Monaco Marconi.
Grazie.
Dott. Carlo Pellegrino Ruggeri Monaco Marconi.
Nessun commento:
Posta un commento