sabato 14 agosto 2010

14-08-2010 Storia a puntate. Tempi di Tamigi Equestri.

Cammino tra le strade libere del comune. Giornali due: temperatura politico-culturale e sport. Ho letto di Fini che si è fatto male in casa ad un piede con visita in ospedale. Rischio camminando a giornale spiegato di finire falciato da un vaso di fiori ampio. Decimididecimi prima dell'impatto intuisco a memoria l'ostacolo, presente il nulla, e mi salvo dal dolore e dall'incognita del futuro. Poi continuo le parole sono figure e musica il razionale è da impostare. Un sassolino mi tenta come sempre! Liscio ma con le sue pieghe casuali. Un marmetto? Quasi una Rhoche Tremblante in miniatura. Intanto le foto del triangolare di ieri di Bari mi nutrono al risveglio l'area occipitale. Tendo il piede sinistro con la massima rilassata meccanica libertà. Effetto e il salto comincia a saltellare! "Avevo in mente l'amico interista Ronaldo ingrassato" penso. Il salto saltella a destra e sinistra come delle finte, come un Tomba in slalom. "Pellegrini e il grande slam oggi flashio rapido". Il sasso continua dritto alternato la sua morbida corsa. Poi va verso il tombino ambizione di sempre. Entra nell'area ma non si sente il rumore metallico. Vado vicino all'apertura a cercare tra i peli di pino il sasso. Si nell'area ma dentro mi sembra impossibile. Tasto ma del marmino il nulla neanche il tonfo.
Continuo. 750.000 unità quasi e Claudio Magris Inizia con la storia in colonna alto a destra. TriesteShire. Un film Tiefland (profondeterre) della regista Leni Riefenstahl. Film progettato nel 1940 realizzato nel 1954. Compagna di Hitler e del terzo Reich. Ho letto tutta la terza pagina per capire che era una con cui era meglio non litigarci. L'occhiello poi dice tutto "Il narcisismo patologico di una grande artista sullo sfondo di un genocidio dimenticato". Visse a lungo, 101 anni, fino al 2003.
La storia mi affascina. Geniale l'opera della Stampa John Elkan a fine pagina. Sul lago a cuore sopra Brusson mi son letto la storia di Cavour discolo e viziato redar"d"uito dallo zio. Dialoghi tra i girini in metamorfosi con i 50 adolescenti di Antagnod punto del comune sparso. Ieri il 500.000 unità quasi ha dedicato una riflessione su Italo Balbo. Il Pizzetto con i baffi. Mio nonno con la sua protezione americana. Sorella abatessa a Patterson la tessitaly post Bresci. Atterra con gli idrovolanti a Manhattan il 19 luglio 1933 nella sua impresa transatlantica. Accolto da una "little Italy newyorkese" in festa per Primo Carnera nuovo campione del mondo dei superlurdes. Purtroppo Mussolini preso dal timore di perdere il primato lo spedisce in Libia. E' la tesi di Fruttero e Gramellini. Balbo era contrario alle leggi razziali del nazismo. Allo scoppio della guerra fu ucciso in volo da fuoco amico. Ne aveva parlato Aldo Grasso nella sua trilogia quotidiana in quattro pagine un giovedì 19 per 50 esimo anniversario dell'evento e per la morte incredibile del mediatico Tarricone compagno di banco di Saviano.
In una meccanica più naturale tra differenti temperature e pressioni ieri sul terrazo mi compare una vespa fermissima e ferma per sempre trasportata da una grande formica. Le passo accanto la osservo. Una forza straordinaria. Poi vado a vedere le ortensie tagliate anzitempo. Tutte verdi di nuovi germogli ma pochi fiori. Torno e la vespa Calabrone è immobile ma con la formica rivolta in su come a ridere o ad avere perso per olfatto la calma necessaria. Alla scoperta del nido su nel cassonetto. La giusta quantità di insetticida le ha a tempo spazio distribuite ovunque comprese di splendide larve in sede davanzale. E pensare che lo studio iniziò prima dell'estate con spiegazione a Giulio disinnescando la microcella istaminica in cucina e rispiegazione ad Alessandra stamane.
Come su ad Antagnod. 15 cavalli splendidi presentati da una giovane esperta Alessandrina. L'aiutiamo nella mansione. Poi d'un tratto lo splendido pauroso atto di rete gerarchica di un cavallo sull'altro: un morso sulla coda. Un pezzo della criniera ne rimane a terra. La natura ci ascolta , la natura ci insegna!Ore 17:00. Si preparano in vasca per alcune finali. La gazzetta rosa di oggi riporta un medagliere fantastico. Una Russia con 19 medaglie con gli stessi colori dal basso in alto della Francia 17. Poi con la stessa alchimia tra Italia e Ungheria un baffo più precisa Italia a 14 medaglie terza con l’Inghilterra ma sotto Germania Bretagna e Ungheria per ori. Pellegrini in vasca ora per la finale sui 200. Suo il miglior tempo sulle semifinali.

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