mercoledì 9 febbraio 2011

07-02-2011 Tra progetti segreti una rete invisibile ci fa cantare all'unisono "Francamente me ne infischio Qualunquemente!"



Oggi l'alba rossa come un tuorlo fa sorridere l'ottantenne padre in guida della sua punto lui unico guidatore ancora deciso a non mollare. Sorridiamo della manipolazione subita. Dei litigi e della comunicazione alterata a cui noi tre, mia madre in primis, siamo spesso soggetti. Treno a Bollate nel segreto di no si sa che quale progetto c'è dietro. Pazienza ci saranno giornate migliori di queste. Avere rivisto i due zii Procacci mi ha fatto molto bene e a tutti. Sani saggi e con la fortuna di avere buoni parenti e amici. Speriamo che il Signore continui a proteggerli e che progetti invisibili o invidie nascoste non li facciano soffrire. Ieri di Procacci e Fandango ho visto Qualunquemente. Un viso della carissima zia Bracco (Che ho avuto la fortuna di conoscere, per la quale ho felicemente lavorato, Serbo-Croata come gli importanti parenti della moglie dell'ammiraglio zio Alfreduccio!) fa sorridere Albanese in Cetto La Qualunque. Il simbolo del suo partito è un PDP in verde rosso che sempra il PD con una macchina da esercito e dai titoli di coda un Angelucci ci fa pensare al trasversale Riformista. Oggi il corriere è spento o di parte. Uno schieramento da magistratura affamata sembra far vincere l'Inter in prima pagina e mette un Celentano Milly Moratti a festeggiare con Beppe Grillo ma scontento di non essere architetto e abbastanza partecipante delle imprese di Expo2015. Forse è meglio Arbore il cantante non il giurista per quello allora è meglio il Pippo Sabaudo. Oggi in Cattolica poi in rito romano la lettura dell'evangelico Marco riprende Gesù che cura i malati sui "lettucci"...

Grazie.

Dott. Carlo Pellegrino.

Nessun commento:

Posta un commento