
L’incontro di ieri ha visto noi tutti programmati sulle note “del va pensiero di Carlo Cattaneo”. “Quale federalismo per l’Italia?” “Alle origini del federalismo italiano”. Compositori in Sala Alberto Martinelli, Arturo Colombo, Carlo Lacaita, Mariachiara Fugazza. Il Prof Martinelli è il primo a preparare la platea all’ascolto. Laureato in Bocconi in economia poi PHD in sociologia in California Berkeley, è professore ordinario di economia sociale all’università di Milano. Passa la parola a Arturo Colombo, somigliante al nonno con pizzetto alla Italo Balbo più che di Giuseppe convince studia gli interlocutori. E’ professore emerito di storia delle dottrine politiche a Pavia oggi specializzato su Mazzini (1805-1872). Il suo tema appunto è “Mazzini e le due prospettive del federalismo”. Pippo passò la gran parte della sua vita all’estero per le numerose condanne che in alcuni tribunali dell’Italia in formazione. Figlio di un medico di Chiavari, fu studente di medicina “fino allo svenimento” e poi di legge. Visse tra Parigi, Londra , Lugano. Fondò anche la giovine Europa. Parla poi su C
arlo Cattaneo Carlo Lacaita docente di storia contemporanea alla statale di Milano tema “I presupposti teorici del federalismo di Carlo Cattaneo”. Nasce a Villastanza (1801-1869) frazione di Parabiago stessa città natale di Franca Rame e vicino all’area formativa del Cardinale Tosi. Figlio di Melchiorre e Maria Antonia SanGiorgio, studiò a lungo in seminari milanesi ma decise poi per l’area laica avendo parenti nell’amministrazione comunale. Frequentatore di biblioteche e dei circoli tra cui quello di Vincenzo Monti (1754-1828)(nato ad Alfonsine frequentò l’università di Ferrara, appassionato di Alfieri, studiò diritto e medicina, poi si trasferì a Milano). Carlo si laureò in giurisprudenza a Pavia a 23 anni, a milano intraprese la carriera politica ma fu fermato da Josef Radetski. Contribuì quindi alle 5 giornate di Milano del 1948 contro Radetsky ma rifiutò sempre l’intervento dei Piemontesi dei Savoia. Riparò quindi a Lugano occupandosi della vita politica del suo nuovo paese rifiutandosi sempre di collaborare con lo stato dei Savoia. Fu teorico però del federalismo italiano sull’impronta di quello svizzero a cui contribuì. Continua l’analisi dei documenti Mariachiara Fugazza “Il federalismo cattaneano negli anni della unificazione). Terminato quindi l’analisi teorica di un tema a lungo discusso in parlamento e che il corriere di oggi vede ancora tra menti e pagine di palazzo Montecitorio fino al 21 maggio si è ascoltato Franz Peter Schubert (Vi- 1797-Vi-1828).
Grazie.
Dott. Carlo Bayern Branson
Pellegrino.
arlo Cattaneo Carlo Lacaita docente di storia contemporanea alla statale di Milano tema “I presupposti teorici del federalismo di Carlo Cattaneo”. Nasce a Villastanza (1801-1869) frazione di Parabiago stessa città natale di Franca Rame e vicino all’area formativa del Cardinale Tosi. Figlio di Melchiorre e Maria Antonia SanGiorgio, studiò a lungo in seminari milanesi ma decise poi per l’area laica avendo parenti nell’amministrazione comunale. Frequentatore di biblioteche e dei circoli tra cui quello di Vincenzo Monti (1754-1828)(nato ad Alfonsine frequentò l’università di Ferrara, appassionato di Alfieri, studiò diritto e medicina, poi si trasferì a Milano). Carlo si laureò in giurisprudenza a Pavia a 23 anni, a milano intraprese la carriera politica ma fu fermato da Josef Radetski. Contribuì quindi alle 5 giornate di Milano del 1948 contro Radetsky ma rifiutò sempre l’intervento dei Piemontesi dei Savoia. Riparò quindi a Lugano occupandosi della vita politica del suo nuovo paese rifiutandosi sempre di collaborare con lo stato dei Savoia. Fu teorico però del federalismo italiano sull’impronta di quello svizzero a cui contribuì. Continua l’analisi dei documenti Mariachiara Fugazza “Il federalismo cattaneano negli anni della unificazione). Terminato quindi l’analisi teorica di un tema a lungo discusso in parlamento e che il corriere di oggi vede ancora tra menti e pagine di palazzo Montecitorio fino al 21 maggio si è ascoltato Franz Peter Schubert (Vi- 1797-Vi-1828).Grazie.
Dott. Carlo Bayern Branson
Pellegrino.
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