martedì 8 febbraio 2011

09-02-2010 Tra Porta Garibaldi e Porta Vercellina dimenticando di essere Uno e Libero.










“Domani la giustizia chiederà a Berlusconi….!” Questo il tema di questa sera a Porta a Porta. Oggi ho passato una buona giornata partendo con un pulman al volo diretto a Bollate. Casualmente passo davanti al Forum, poi davanti casa di Colombo (l’Ex di Paola dove in taverna ci riunivamo e rividi la ragazza, ora architetto, di terza E del liceo di Via Ratti 88 a Rho di cui per un po’ fui innamorato.) Arrivo alla stazione Garibaldi, ammiro i nuovi edifici, il nuovo palazzo di 35 piani della regione Lombardia, la porta Garibaldi. Proseguo fin al consolato tedesco deciso a chiedere informazioni per andare in qualche scuola per due o più anni almeno fino alla chiusura dei lavori per l’Expo 2015. In tempo per vedere scorrere l’acqua della nuova Senna, un po’ di Po’, Albarella e coppie di cigni promessi. Leggo le sigle di UBI X banca commercio e industria, la chiesa inglese e proseguo per la chiesa di San Marco deciso ad approfondire i miei sudi sul Cardinale Colombo. Il cardinale non c’era ma ho avuto fortuna di incontrare una splendida signora preparatissima. Parliamo fino all’inizio del Film. Virzì 2010, “La prima cosa bella”. Splendido. Tristissimo. Girato a Livorno. Una madre spaesata perde l’affetto del marito militare che non ne fa una tragedia e la lascia partire con i due figli. Muoiono in molti e il film finisce interrotto da un Block Out. Buono che di fronte a 50 persone ho cercato di aiutare la docente ad attivare i microfoni senza timore grazie alla mia vicina signora. Sento nell’aria l’incontro in sala Buzzati di Dario Fo e Franca Rame delle mie parti credo Villastanza frazione del comune di Parabiago. (Ovvio io preferisco Mantovani di Arconate). Per rimanere in tema scopro che il Cardinale Tosi era di Busto Arsizio. E’ la tomba del Cardinale Schuster (il mio primo amore finiva in –ster) fondamentale, perché c’è una splendida Virgo Potens, e ai suoi piedi i due arcivescovi di Milano il Cardinale Eugenio Tosi (Tosi è il sindaco di Verona, Tosiinvest degli Angelucci di Fini e D’Alema ha relazione con ciò?) in cattedra al Duomo nel 1922 il giorno di nascita di Don Luigi Giussani, fatto Cardinale proprio da Papa Ambrogio Damiano Achille Ratti dello stesso paese di Don Giussani ed equidistante tra qui e Arcore. Il cardinale Tosi poi fu prima prelato a Squillaci, poi alla Basilica dei padri Oblati di Rho. Avevo focalizzato la sua importanza già quando passai per la chiesa vicino la il Politecnico Bovisa ma ne avevo perso memoria. Fu il cardinale Tosi a ordinare sacerdote Giovanni Colombo di Caronno Pertusella e Papa Montini lo consacrò arcivescovo di Milano. Giovanni Battista era però di Concesio e ha come simboli sotto il triregno e le due chiavi i tre Gigli Borbonici. Ciò che li accomuna tutti e il legame con importanti ditte che lavorano trame per tessuti. Il Cardinale Tosi poi era imparentato con il famoso imprenditore esperto di meccanica Franco Tosi.) Ieri in Cattolica ho partecipato ad un convegno in ricordo di Massimo Roccella (Palermo 20 aprile 1953, Milano 3 novembre 2010). Autorevole giuslavorista ha mosso i primi passi con Tiziano Treu. Il professore ordinario presso università Cattolica del Sacro Cuore e Senatore della Repubblica era presente in aula insieme al Professore Mario Napoli sempre docente al Sacro Cuore. Dall’università di Bologna c’era Umberto Romagnoli, dalla Bicocca Franco Scarpelli. Ha terminato il simposio Marzia Barbera ordinario del diritto del Lavoro di Brescia. E’ stata la più chiara, usando lo stile della Cattolica di leggere appunti scritti, anche perché compagna di scuola a Palermo del cattedratico. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno permesso l’evento tra cui i familiari presenti in prima fila. Oggi poi dopo il film nei cortili della chiesa di San Marco del Cardinale Colombo ho proseguito per il Duomo fino a pregare le tombe di Schuster appunto e quella del Cardinale Carlo Borromeo nel transetto. Poi trovo mio padre in miglior forma davanti Palazzo di Giustizia appena uscito da un convegno. Vado e proseguo per UCI Certosa dove trovo una splendida squadra a offrirmi patatine e hamburger allietato da Gerry Scotti su canale 5. Il film è quello di Michele Placido “Vallanzasca e gli angeli del Male”. Il regista cresce nella sua arte e il film non delude per la gran quantità di persone che vi hanno partecipato. Intanto oggi sul giornale è stato scritto un importante articolo su Pino Tatarella anima di Futuro e Libertà morto per trapianto di Fegato a Torino nel 1999. Porta a Porta prosegue e ha come ospiti Antonio Baldassarre, Enrico La Loggia, Piero Fassino, Roberto Cota, scorrono i titoli dei collaboratori di Bruno Vespa quali la produttrice Monica Mondardini, Massimo Mannucci giornalista per l’ottimizzazione, Marco Aleotti regista, Martinelli. La trasmissione è lenta e quindi passo alla puntata di ieri che non ho vista che è sull’Egitto. Presenti in sala la figlia del Lodigiano Messinese Bettino Craxi Stefania, Barbara Contini (Futuro e Libertà), Riky Tognazzi, Alessandro Gasmann, Vittorio Emanuele Parsi (docente di Relazioni internazionali della Cattolica), Jaques Charmelot giornalista scrittore marito di Lilly Gruber, intervento dal Los Angeles di Rula Jebreal (che abbiamo ammirato a Venezia 67). Claudio Pagliara giornalista Rai da Gerusalemme speculare a Rula Jebreal.

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