
L’Expo è un momento mondiale per la natura, per noi e per il mondo. Uno zoo aperto con animali di tutto il mondo adattabili al nostro clima in una loro vegetazione è il nostro sogno di milanesi vista l’assenza di una Senna e se sensibili solo all’ascolto di sottili sotterranee vibrazioni di navigli. Al San Raffaele di Verzè non all’arcangelo Tosinvest, si può ammirare quest’anno l’aggiunta di una colonia di gabbiani. Li ricordo in lotta relazione amicizia con i corvidi sulle cornici del palazzo di giustizia romano ai tempi di una visita pagata ai laboratori della Malesci. Sostano ovunque, anche sull’agenzia dei rifiuti davanti al DiBiT1 e DiMeR. Hanno dato tranquillità e democrazia quasi fino all’anarchia del colore ai volatili del laghetto a pesce dopo la carneficina invernale. Pochi giorni fa in cui tempo di primavera un anatra femmina insegnava ad una germana del sua stesso genere come fare natura con il sesso opposto. Salta su se stessa speculare e poi cercando di possederla e poi lascia il posto al maschio dal collo verde. Respiri odori di tranquillità nelle 12 gabbie dietro il ciborio internazionale quasi fosse la New York Internazional University fondata da Albert Gallatin (frequentata da El-Baradei e da Tito Boeri e Franco Bruni) mia ambita meta come fu della nonna generale priore. “Founded in 1831 to enlarge the scope of higher education: includes thirteen schools, colleges, and divisions at five major centers in Manhattan.” Seleziona Google al primo posto anche se ieri all’Ispi parlavano di un altro motore di ricerca Cinese. Il bugo bugo dopo le scimmie era vigile avanti la gabbia. Mi guarda con occhi aperti e sguardo rosso fuoco stanco ma tranquilla. Ha forse invertito la sua natura di Strigidiforme? “Ehi gradisci un flunidiazepam?” Le dico in gergo meneinfischiemente. Svolgeva la sua funzione simbolica nella gerarchia dei suoi e dei movimenti di manipolazione ambientale. “Ehei quarda che qui si muore d’avvero” Mi risponde. “Basta un ape ben diretta in gola, germi assetati del prepasto! Puà Gnurant! Sentenzia in gergo il gufo reale di Espoo Helsinki.” I cigni imperiali bianchi, in coda al pesce, erano felici e giocavano con gli pseudo struzzi. Spauriti, in testa all’Icthus, i cigni neri. Chiusi i pappagalli brasiliani. Ed ecco i cigni neri in angolo in sintonia di oche più grandi dei germani. Sguardo identico simile a quello del gufo. Ma uno dei due più passionale dell’altro nel gioco riflesso del più e del meno.
Ieri tre gruppi di esperti hanno affrontato il tema “2011: la transizione globale”. In collaborazione con il centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi” con il sostegno della provincia di Milano. Il primo gruppo ha affrontato il tema “ Quadro geopolitico e geoeconomico” saluti introduttivi di Boris Bianchieri (Presidente del’Ispi, diplomatico figlio del diplomatico Chiappori e di Olga Wolff von Stomersee sorella della famosa psicoterapeuta Lettone, ambasciatore a Tokio, Londra, Washington, è stato segretario del ministero degli esteri dal 1995 al 1997, da quest’anno è presidente dell’ISPI e presidente fino al 2009 dell’ANSA e della federazione editori italiani. E’ editorialista della Stampa e della fondazione Italia USA.), saluti introduttivi di Bruno Giorgio Dapei (presidente del consiglio provinciale di Milano), Piergaetano Marchetti. Hanno parlato: Sergio Romano (oggi ha curato l’articolo di fondo del Corriere della sera ma su Berlusconi "il giullare d' Europa il miglior fornitore di indagini frivole" mentre finalmente si è espresso sulla soluzione della crisi e dimissioni di Mubarak sul corriere di oggi 13-02-2011 "curioso esultiamo per un golpe militare" la crisi non è risolta. Storico di Vicenza si diploma al liceo Beccaria di Milano presso i frati Barnabiti come Tronchetti Provera, laurea in giurisprudenza presso la statale di Milano, ambasciatore alla Nato e a Mosca, ha insegnato in California, MIT, Bocconi.), Mario deaglio (nato a Pinerolo, professore di economia internazionale a Torino), introduce e modera Dario Di Vico (laziale, sociologo, ha lavorato come sindacalista metalmeccanico, assunto poi dall’allora direttore del corriere Ugo Stille pseudonimo di Mikhail Kamenetzky americano ebreo russo morto nel 1995, Di Vico è stato poi vicedirettore con Mieli fino al 2009).
Il secondo gruppo di relatori affronta il tema “le crisi”. Modera Edoardo Vigna (caporedattore vicario attualità Sette, giovane familiare interessante una sua lezione su you-tube). Parlano Boris Biancheri, Tito Boeri (economista, laureto alla Bocconi nel 1983 dove insegna, ha un dottorato alla New York università di Albert Gallatin, somiglia terribilmente al Boeri architetto candidato a guidare il PD a sindaco di Milano e padre del progetto Expo 2015), Franco Bruni (Nato il 12 aprile 1948. Laureato in Economia e commercio presso l'Università Bocconi. Master of Science in Economics presso il MIT, Cambridge, USA. Professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale. E' Vice presidente e Direttore scientifico dell'ISPI.) Silvia Fagiolo (Ambasciatore, professore di Politica internazionale, università di Roma Luiss-Guido Carli”), Giorgio S.Frankel (Centro Einaudi).
Ieri tre gruppi di esperti hanno affrontato il tema “2011: la transizione globale”. In collaborazione con il centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi” con il sostegno della provincia di Milano. Il primo gruppo ha affrontato il tema “ Quadro geopolitico e geoeconomico” saluti introduttivi di Boris Bianchieri (Presidente del’Ispi, diplomatico figlio del diplomatico Chiappori e di Olga Wolff von Stomersee sorella della famosa psicoterapeuta Lettone, ambasciatore a Tokio, Londra, Washington, è stato segretario del ministero degli esteri dal 1995 al 1997, da quest’anno è presidente dell’ISPI e presidente fino al 2009 dell’ANSA e della federazione editori italiani. E’ editorialista della Stampa e della fondazione Italia USA.), saluti introduttivi di Bruno Giorgio Dapei (presidente del consiglio provinciale di Milano), Piergaetano Marchetti. Hanno parlato: Sergio Romano (oggi ha curato l’articolo di fondo del Corriere della sera ma su Berlusconi "il giullare d' Europa il miglior fornitore di indagini frivole" mentre finalmente si è espresso sulla soluzione della crisi e dimissioni di Mubarak sul corriere di oggi 13-02-2011 "curioso esultiamo per un golpe militare" la crisi non è risolta. Storico di Vicenza si diploma al liceo Beccaria di Milano presso i frati Barnabiti come Tronchetti Provera, laurea in giurisprudenza presso la statale di Milano, ambasciatore alla Nato e a Mosca, ha insegnato in California, MIT, Bocconi.), Mario deaglio (nato a Pinerolo, professore di economia internazionale a Torino), introduce e modera Dario Di Vico (laziale, sociologo, ha lavorato come sindacalista metalmeccanico, assunto poi dall’allora direttore del corriere Ugo Stille pseudonimo di Mikhail Kamenetzky americano ebreo russo morto nel 1995, Di Vico è stato poi vicedirettore con Mieli fino al 2009).
Il secondo gruppo di relatori affronta il tema “le crisi”. Modera Edoardo Vigna (caporedattore vicario attualità Sette, giovane familiare interessante una sua lezione su you-tube). Parlano Boris Biancheri, Tito Boeri (economista, laureto alla Bocconi nel 1983 dove insegna, ha un dottorato alla New York università di Albert Gallatin, somiglia terribilmente al Boeri architetto candidato a guidare il PD a sindaco di Milano e padre del progetto Expo 2015), Franco Bruni (Nato il 12 aprile 1948. Laureato in Economia e commercio presso l'Università Bocconi. Master of Science in Economics presso il MIT, Cambridge, USA. Professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale. E' Vice presidente e Direttore scientifico dell'ISPI.) Silvia Fagiolo (Ambasciatore, professore di Politica internazionale, università di Roma Luiss-Guido Carli”), Giorgio S.Frankel (Centro Einaudi).
Il terzo gruppo di esperti si è occupato di “Emergenti atto terzo” introduce e modera Sara Cristaldi (Senior Advisor, ISPI) Paolo Magri (direttore ISPI), Carlo Marsili (già ambasciatore d’Italia ad Ankara.)
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