venerdì 25 febbraio 2011

24-02-2011 Nuova pelle mutabile di anno in anno come le serpi per attrarre sedurre e comunicarsi senza verbo piacevolmente.


Tessuto in stile ambient and event secondo little-piccol-variation in moda trend cosè se non un trattato di tesso-dermatologia. Il vestito fa pelle sopra la pelle e meglio della pelle. Un pò come l'abbronzatura, non serve ma fa comunicazione per il tempo d'interessansi comunicandosi per segni non attivando il softwere cerebrale che tende ad alzare riducendo. Insomma volumi dentro volumi. Milano Fashon week and design (da mercoledì 23 a martedì 1 marzo). L'apertura è stata magistrale con presentazione del libro di Alberta Marzotto " L'abito fa il monaco? " presenti Lapo Elkann, Nicoletta Polla-Mattiot (direttrice di Grazia), Beppe Angiolini. Nuovo settore da esplorare quindi. Come la milanesiana è disposto in più punti. Hub centrale è la costruzione sull'ottagono, nel centro della galleria vittorio emanuele II. Seppure i giornali indichino il palco in piazza dei Mercanti. Ho girato poco ed è stato difficile orientarsi. Molte interferenze. Appena cercavo di leggere tra le righe del corriere come era organizzato l'evento si piazzava qualcuno a confondere e parlare per parlare spesso in metropolitana, spesso con dolo comunicativo perseguibile ai sensi del codice civile ed è così sin dai tempi dei primi anni di medicina. Ricordo che comprai un motorino, un regalo di MaVi e facevo 45 minuti con ogni clima parlando tra me e me pur di ritrovare le sintonie del Se. Chiamiamola onda milanese negativa. E' sempre meno, grazie alle nuove generazioni nate nella qualità. Ovvio non sempre c'è chiara qualità spesso c'è sporca competizione di magazzino. Torniamo agli incontri organizzati. Dall'ottagono partono strade di tappeti da seguire, per colore a secondo dell'argomento. 3 le tipologie di manifestazioni. 1) Sfilate 2) presentazioni 3) Eventi moda.

Oggi giovedì abbiamo questi marchi a organizzare: 1) Max Mara 2) Bluegirl 3) Fendi 4) Ermanno Scervino 5) D&G 6) Haute 7) Krizia 8) Luisa Beccaria 9) Prada 10) Albino 11) Anteprima.

Ottima la sfilata per Triunf delle 16:30. Modelle altissime, giovani e ammirabili occhi neglio occhi nella straordinaria architettura dell' Oreal.

Tra la splendida gente in luminosa giornata vive compagnie di tedeschi della regione di Bayern a godersi la trasferta milanese. Purtroppo hanno vinto e un pò mi sento in colpa perchè nella mente ritornellava l' Inno Tedesco. Una mercedes da paura, all'ottagono vicino a Bernasconi bigiotteria si può visitare. E' sponsor dell'evento.

Validissimo l'incontro delle 18 con Francesco Bastagli, Andrea Nicastro, Anna Vanzan su l'onda della rivolta in Iran.

Grazie.

Dott. Carlo Bayern Branson Pellegrino

26-02-2011 La settimana di Moda Milano tocca l'apice con Star della TV del giornalismo e della politica a fare il Tuca tuca.


Sabato 26, buon compleanno Carlo, ore 4:50. Ricostruiamo. Partiamo da ieri. Ultimo incontro, prima del ritorno, teatro dal verme. Vediamo centinaia di fan fotografi e giornalisti come noi aspettare all’entrata tra riflettori telecamere con luci direzionate, microfoni. Uno tra tutti all’accoglienza a guidare i molteplici e variegati ospiti al teatro dal Verme, Alvin, uguale al mio amico panettiere, fisico impossibile, alto un metro e 85, simpatico, vive in semplicità la sua condizione di filtro comunicativo a mettere a loro agio gli ospiti. Si vedono sfilare: 1) Alba Parietti. 2) Martina Colombari in pantaloncini cortissimi a righe un po’ bombati a sembrare una tenda sfilacciata che sembrerebbe far intravedere tra le persianine tutto il sotto ma è solo un riflesso di luci di righe a specchiare luci e colori, gambe da calciatrice e a fianco ben corredata di calciatore staminale Costacurta che le è sempre di moda 3) Nobile della Gherardesca che sembra Gerardo ma un po’ più alto e più femmina anche, Gerry vedi di nutrire un po’ di più la tua parte Yin. 4) Letizia Moratti, troppo distante perché inizialmente ero al di la della strada ad ammirare appunto i famosi scendere da Mercedes, Pegeut d’ordinanza con scritta o’lear, ed emh quindi grande apertura di sorrisi allo schiudersi delle portiere! 4) La presentatrice bionda di VIPS di rete 4. 5) Questa apertura è visibile sulla LA5 TV e su Stream TV e siti dedicati, io le foto me le tengo da farmi le esegesi. 6) Molte moltissime modelle passate alla fama, all’intelligenza dopo le stringate difficoltà d’apertura e matricola. Alle 19:30 ero al Fashon House ad ammirare Signorini e ….. presentare il marchio …Le 15 modelle stanziali ammirabili vis a vi nella house trasparente a fortino Maginò e un po’ Cupola di San Pietro, hanno presentato tre tipi di moda giovane. Alcune magliette hanno mostrato seni in tensione e proiezione tanto da creare spazio d’ammirazione e applauso tra la folla. Ho goduto in diverse posizioni, sopra il cubo con le fotografe, all’apertura con le splendide brochure e nere da favola n’applauso ci voleva, dalle finestre di Ricordi tra i CD musicali ed infine con Signorini tra le braccia, ho le foto! Attenzione non è frocio è altissimo e ha due fianchi palestrati alla Swarzenhiggins! Venivo da incontri in altri posti in giro vicino. 1) Presentazione del libro Viva L’Italia in allegato c’è il CD di De Gregori. Erano in sala vivacissimi il ministro degli Interni Maroni, Ferruccio De Bortoli, Amato, l’autore del libro Aldo Cazzullo probabilmente reduci da una sfilata 2) Sfilata di ..…..da matricola giornalista ho partecipato alla presentazione delle sale e costumi un emozione da paura che a momenti ci lasciavo la brochure! Alle 16 al Fashon house una moda gioavane………, comodamente seduta in uno dei ristoranti si è resa disponibile Susanna Messaggio che mi ha autografato il libro di Schopenauer dedicandolo a me e Giulio che ho prontamente regalato a Giulio stesso che domani ha l’interrogazione su Schopenauer stesso, “Se la preçision de la vì”! Alle 12 marchio …….presentato dall’architetto Carlo Colombo disponibilissimo. Riesco a fare una domanda. Mi dice che dal 2 sarà a Pechino come professore universitario e parteciperà a progetti internazionali. Mi commuovo terribilmente in telefono con Gabry°°°°. La mattina presto colazione strepitosa tra star e luci di richiamo, giro alla città della salute a salutare gli amici poi alla Ca’ Granda per propiziarci la giornata. Due giorni fa al teatro Litta rappresentazione teatrale alle 20 in quarta fila trattato come un re con a fianco le migliori vicine. Dormito del sonno dei giusti a tratti, a tratti vibrazionale ma senza ascesa. Alle 18 incontro con ……e Cecilia Zecchinelli tornata tre gironi fa dal Cairo. Conferenza sul gruppo dei Fratelli Mussulmani fondazione di pensiero ampliamente diffuso in tutto l’islam che però non si può costituire in partito in Egitto per esempio per legge. Alle 16 sfilata di Yes Zee con le splendide modelle stanziali.

Grazie Lapo Elkann e futura moglie Brandolini D’Adda!

Con l’augurio di mille fortune e che si avveri e migliorino i tuoi progetti come da articolo a piena pagina di due giorni fa sul corriere della sera!

Dott. Carlo Bayern Branson Pellegrino abitante nella città degli Elkann nell’epoca degli Elkann De Phalen!

martedì 22 febbraio 2011

22-02-2011 Tre incontri tra i colori del favolistico surreale a preparare il futuro parlando del passato.





Un lunedì, piano, da costruire si presentava alle fatiche dell’inerzia a smuovere strati di nomi e di fatti persi tra le pieghe del dormire per il dormire. Dormo venerdì sul tram come fuso col profilato, dormo in metrò come un parà sull’elicottero, dormo di giorno e di notte fino alla nausea e alla lentezza di corpo e di mente. Ieri forzo la placca adrenalinica al disciplinico “Dai, vai, forza”. E grazie al cuore comune al mio imprecare deliri profondi gli occhi azzurri dell’utero paese plasmante mi perdonano l’impreco e mi ridanno un minimo di fiducia. Sul pulman il nulla e tanta pazienza comune di giovani al risveglio. Apro la gazzetta e il libro ma la velocità di lettura è da quinta elementare. Decido di girare tra amici e luoghi importanti sapendo che questo mi “strigga” al risveglio. Salgo rapido le scale, troppo rapido forse che due spalle da arcangelo frenano, intuisco che sono in un area VIP. Dirado nebbie e nuvole e vedo chiaramente una toga classica. Una piacevole Ilda Boccassini cammina discutendo con un collega. Percepisco la sua energia e ne sono attratto come ogni volta che vedo e incontro Letizia Bricchetto. Osservo con discrezione e sostiamo nella stessa area pausa caffeinica. Galvanizzato e con un minimo di memoria in più sfoglio in biblioteca tempi e luoghi di una Milano che manca di Senna ma non di voglia di incontrarsi e costruire fatti. Giuliano Pisapia incontra i suoi lettori alla biblioteca Feltrinelli in Stazione Centrale “Milano si può Cambiare” titola il suo ultimo libro e lui darà risposte esaustive sulle illazioni sulla moglie che viveva in case di lusso del Pio albergo Trivulzio a prezzi ALER. Alla FNAC Patty Bravo vende il suo CD. Urlo quasi di un movimento estatico l’incontro che attendevo da tempo Ermanno Paccagnini, Marcello Dell’Utri, Armando Torno a presentare una copia identica a 16 euro per Silvio Berlusconi editore di quella anastatica di Carlo Collodi della favola di Pinocchio. Siedo tra i presenti commosso. Dell’Utri parla interroga con modi da professore conquistatore. Lo ammiro lo ammetto perché è riuscito a fare cose impossibili in tempi in cui per stare al passo con i paesi vicini era necessario muoversi con agilità tra gli amministratori. E dall’amicizia e collaborazione col padre comune Berlusconi è nato un grande gruppo che ha permesso a molti di lavorare in sana competitiva qualità. Si evolve. Mi domanda diretto “cosa ne penso della figura di Pinocchio e di Collodi.” Rispondo che è una figura universale. Carlo Lorenzini nasce a Firenze originario di Collodi in Toscana nel 1826. Essendo di famiglia povera e di umili tradizioni studia grazie a una nobile amicizia e a scuole cattoliche. Parte per la prima guerra di Indipendenza del risorgimento italiano alle dipendenze del generale Montanelli. La figura di Giuseppe il falegname si incontra anche nel “Papà Carla” di russa memoria (ricordavo le commoventi chiacchierate con Olga scienziata e le letture serali a Luigi e Antonio) nelle scritture di Tolstoi coevo di Collodi che copia quindi la favola di Pinocchio. Bravo mi risponde Paccagnini, professore in Cattolica del corso di scrittura creativa presentato con Castellitto e Mazzantini, “e quel generale era parente del famoso Montanelli giornalista” mi dice. I tre ormai illustri raccontano scendono nei dettagli storici e se ne esce commossi con tre copie a testa sottobraccio. Giovedì ho provato la stessa emozione alla presentazione della biografia di Missoni. Presenti in sala molti amici i figli e la moglie Rosita Jelmini. La ditta è a Sumirago, dice, tutto iniziò con mia moglie di Villastanza Parabiago, a due passi da casa mia, con la macchina da cucire Rachel. Nacqui a Ragusa in Croazia nel’impero austro-ungarico con padre ammiraglio di origini triestine e nonni magistrati. Intanto in pausa scorrono le immagini di lui nella corsa nei 400 alle olimpiadi classificandosi tra i migliori del mondo. Commuove intrattiene irrangiungibile nei suoi 90 anni compiuti proprio l’11 Febbraio. Esco trasformato dall’incontro con l’affascinante ospite Dell’Utri cammino come perso tra le forme degli edifici più belli degli ultimi trecento anni modelli modelle borse tra le più seducenti scarpette fino a via Brera poi entro nel nuovo spettacolare teatro Grassi. Anche qui alzo la testa tra l’aria ripulita e vedo De Bortoli sotto braccio a famosi giornalisti, Finazzer Flory, Piergaetano Marchetti. Parte l’ultima serata organizzata da Ernesto Galli della Loggia per la festa dei 150 anni della unificazione italiana. Milano, ovvero il ruolo ambiguo di una capitale altra. A guidarci l’ultratitolato prolifico professore ordinario di filosofia Salvatore Veca.

Grazie.

Dott. Carlo Bayern Branson Pellegrino

giovedì 17 febbraio 2011

17-02-2011 Venti di terribili corde tra anima di paria intertecnicolor prende e sorprende.











Un clima di ritorno al baroprimavera porta i volatili ad aprirsi perché l’umano gli riscalda la terra. Due flap bianconeri in curva elicoidale su Har. Due colombe tra tutte litigano lo stesso pezzo di pane tra molti ma matrimonialmente. Prima erano tre. Coraggiose fino a noi, le piume a nuvole e gatto rissoso una, l’altro variabile. E’ il pelo a parlare quindi. Ecco due pettirossi e poi un merlo morseggiante t tt tt t senza schermare approfittare di graminace disperse in forma di mollica e crosta. Non brina, non cerchi da abile coraggioso trasgressivo planare. Mentre Di Vico scorre e miss Veneto classe 1992 Giulia Nicole Magro seconda a Miss Italia fa passarella a pagina 66 e Giulio si fa di latte.
Tra i libri ci si perde distrae infischia. Troppa informazione sui diversi canali, visivo, acustico, scolastico, e poco ma molto poco quello tattile ma pur sempre fonte di segnali razionali purtroppo. Se consideriamo uno scritto pensato come una forma di apertura e di rivelazione del Se, riusciremo a capire che quel Se è in evoluzione sano, ama dissolve Se e gli altri. E’ fonte radiografica per se e per l’ambiente come discutevo con l’esperta biologa del San Raffaele esperta di medicina di laboratorio. Non una strategia per sconfiggere l’avversario ma un chiaroscuro per convincere del proprio amore per il bene comune. Ogni essere senziete (il senzaniente ovvio sente meglio, il tetto oscura) è messo nelle condizioni di scrivere parlare moversi. Persino api rondini e ronzini. Non scrivono ecco la Drosofila il Bugo Bugo e il Parvus Leo e qui allora solo la semeiotica se li gode. L’ingegnere nucleare tanto pensò che inventò un onda luce che passo per noi e rivelò ogni nostra più profonda forma ovvio sempre in bianconero. Non dissimile uno scritto. I più bravi radiografisti ti leggono anche le righe bianche ovvio la morfologia di Redfordiana memoria. Ma il tempo non è Uno ne Otto. Nuovo libro del sindaco di Firenze Rienzi “Fuori” “I sogni le idee le speranze di una nuova generazione” Rizzoli che fa teatro in Bigbell con Benigni all’Ariston tra quelle forme nuove di sferette e curve adorne in 4D colorate più Morandi. Nuovo libro degli specialisti dell’economia e della Borsa che a Firenze non c’è. “Banchieri politici e militari. Passato e futuro delle crisi mondiali.” È il titolo che Innocenzo Cipolleta dà e convince gli specialisti presenti Federico Fubini a coordinare, Ferruccio De Bortoli, Tito Boeri, Giorgio Barba Navaretti. Stile preciso dicevo, un minuto Federico 5-7 gli specialisti a ruota per due ore come a riflettersi per dormirsi e sognando trovare il modo di diventare tutti più ricchi. L’articolo a pagina 35 del corriere Milano di Giovanni Stringa di fianco a UBS violono è ovvio è più esaustivo. Brambilla e forse anche Barilla inaugureranno oggi alla Fiera2 la 31esima fiera mondiale del BIT (borsa internazionale del turismo) mentre Fiera1 Citylife si prepara al MAC con Libeskind che incontra Letizia Bricchetto. George Clooney ha un nuovo vicino di casa sul lago di Coomey appunto Saad Hariri magnate presidente Libanese amico di Gad Lerner. Il 61esimo Festival di San Remo ha raggiunto il suo apice grazie alla Tecnologia mai così incredibilmente equivalente agli studios internazionali finalmente. Tatangelo ha veramente sorpreso con Bastardo in stile YungOxaung e quindi è stata esclusa.
Grazie.
Carlo Byern Branson Pellegrino.

mercoledì 16 febbraio 2011

16-02-2011 Tra le note del va pensiero di Carlo Cattaneo e “das” strofa e “die” stanze di Schubert con in ciel la luna errante di Leopardi.



L’incontro di ieri ha visto noi tutti programmati sulle note “del va pensiero di Carlo Cattaneo”. “Quale federalismo per l’Italia?” “Alle origini del federalismo italiano”. Compositori in Sala Alberto Martinelli, Arturo Colombo, Carlo Lacaita, Mariachiara Fugazza. Il Prof Martinelli è il primo a preparare la platea all’ascolto. Laureato in Bocconi in economia poi PHD in sociologia in California Berkeley, è professore ordinario di economia sociale all’università di Milano. Passa la parola a Arturo Colombo, somigliante al nonno con pizzetto alla Italo Balbo più che di Giuseppe convince studia gli interlocutori. E’ professore emerito di storia delle dottrine politiche a Pavia oggi specializzato su Mazzini (1805-1872). Il suo tema appunto è “Mazzini e le due prospettive del federalismo”. Pippo passò la gran parte della sua vita all’estero per le numerose condanne che in alcuni tribunali dell’Italia in formazione. Figlio di un medico di Chiavari, fu studente di medicina “fino allo svenimento” e poi di legge. Visse tra Parigi, Londra , Lugano. Fondò anche la giovine Europa. Parla poi su Carlo Cattaneo Carlo Lacaita docente di storia contemporanea alla statale di Milano tema “I presupposti teorici del federalismo di Carlo Cattaneo”. Nasce a Villastanza (1801-1869) frazione di Parabiago stessa città natale di Franca Rame e vicino all’area formativa del Cardinale Tosi. Figlio di Melchiorre e Maria Antonia SanGiorgio, studiò a lungo in seminari milanesi ma decise poi per l’area laica avendo parenti nell’amministrazione comunale. Frequentatore di biblioteche e dei circoli tra cui quello di Vincenzo Monti (1754-1828)(nato ad Alfonsine frequentò l’università di Ferrara, appassionato di Alfieri, studiò diritto e medicina, poi si trasferì a Milano). Carlo si laureò in giurisprudenza a Pavia a 23 anni, a milano intraprese la carriera politica ma fu fermato da Josef Radetski. Contribuì quindi alle 5 giornate di Milano del 1948 contro Radetsky ma rifiutò sempre l’intervento dei Piemontesi dei Savoia. Riparò quindi a Lugano occupandosi della vita politica del suo nuovo paese rifiutandosi sempre di collaborare con lo stato dei Savoia. Fu teorico però del federalismo italiano sull’impronta di quello svizzero a cui contribuì. Continua l’analisi dei documenti Mariachiara Fugazza “Il federalismo cattaneano negli anni della unificazione). Terminato quindi l’analisi teorica di un tema a lungo discusso in parlamento e che il corriere di oggi vede ancora tra menti e pagine di palazzo Montecitorio fino al 21 maggio si è ascoltato Franz Peter Schubert (Vi- 1797-Vi-1828).
Grazie.
Dott. Carlo Bayern Branson Pellegrino.

martedì 15 febbraio 2011

15-02-2011 Pensieri cullati come onde da Boris Biancheri, Romano Prodi, Sergio Romano Micael Antonio Salvati.


L’aula era piena come l’alta qualità professionale dei partecipanti prometteva. Romano Prodi, Boris Biancheri Chiappori, Sergio Romano. Il tema era l’ultimo libro del diplomatico nipote di Tommasi di Lampedusa. Fa parte della fondazione Italia Usa ed è stato ambasciatore (1991-1995) a Washington proprio nel periodo in cui il presidente della nuova Federazione Russa era Boris El-tsin (1991-1999). “L’elogio del silenzio” una favola su di un giovane di nome Felix dalla memoria strepitosa capace di classificare e catalogare ogni cosa o immagine o suono. Questo dono non passa inosservato e viene prescelto per affiancare un abile statista. E’ Sergio Romano a mostrare le sue doti di abile narratore slegandoci da ogni associazione ad Antoine de Saint-Exupéry. Felix nei primi 4 anni non dice una parola. Poi quando comincia a comunicare è preciso e sintetico. Ha un atteggiamento da “ordinateur” niente lo appassiona classifica tutto. Già da ragazzo arriva a classificare 5.800 ricordi ordinati per numero progressivo. Ha amore solo per gli insetti. Si iscrive a filosofia e qui incontra il presidente del consiglio del paese che lo ospita. Il paese è immaginato e innominato. Una città metafisica lo ospita. Il presidente muore. Felix è il più vicino e ne eredita i diritti e doveri. Deve affrontare il parlamento con un discorso. Prepara 38 pagine da leggere alla nazione. Ma quando si trova sul posto di guida e si prepara a parlare nessuna parola riesce a formarsi e rimane nel silenzio. Allora parte via con un treno fino alla frontiere forse della Spagna. Prodi è in ottima forma e confessa che tiene molte lezioni in molte università italiane in America e in Cina. “Mi sembra che la città metafisica sia Torino!”Dice e poi racconta. Piace e sa di piacere. Spostano il discorso sui loro lavori al ministero. Boris ricorda poi i suoi anni passati negli uffici del ministero degli affari esteri (1985-1987). “Il Gattopardo mi è molto vicino per ragioni familiari, mio zio, l’autore era un uomo silenzioso. Negli ultimi anni ha radunato giovani insegnando e solo nell’ultimo anno e mezzo della sua vita ha scritto il Gattopardo.”
Il secondo incontro della giornata era su “La democrazia in Italia” di Micael Antonio Salvati economista, politico e intellettuale italiano. Laureato in giurisprudenza a Pavia e poi a Cambridge. Insegna economia politica alla statale di Milano. E’ editorialista di molti giornali direttore di uno ed è ideologo del partito democratico per creazione e studio della sua evoluzione. Come al solito di fronte a simili abilissimi pensatori oratori ogni già pensato o pensiero era nella loro testa ed è ed è come stare sul materassino in pieno tramonto di una calda giornata estiva in un mare mosso a culla in compagnia di amici cugini e nipoti. Di fianco a me erano Mario Monti, Pier Gaetano Marchetti e molti altri importantissimi giornalisti.
Grazie.
Carlo Bayern Branson Pellegrino.

lunedì 14 febbraio 2011

14-02-2011 Miele rugiada in una nebbia prima di rivedere le stelle e l'antica via scoccrodillica.


Un corriere eclettico riservato effimero "esegeticante" apre con la pubblicità di scarpe Menghi. Un Gaggi da non si sa dove, solitamente da New York, scrive della crisi economica dell' America. Soto Clinton si tassava poco e si guadagnava bene. Sotto Bush si spendeva un pò di più. Sotto Obama c'è crisi, grossa crisi. Ma ovvio non si sa da dove è partita e dove arriverà. Basta amburgher? Di sicuro è il DPEF a programmare spese e finanziaria USA di ottobre 2011. Il gruppo Futuro e Libertà si riunisce a Rho e vede due donne, Daniela Di Sotto e Elisabetta Tulliani, con le rispettive piramidi fare pace e bene per amore del loro Re Fini scrive Angela Frenda dando un occhio a Bocchino che vicepresiede. Dure pagine di protesta delle donne d' Italia che hanno deciso di guardarsi in faccia e cambiare l'8 marzo con il 13-14 febbraio. Insomma l'amore esiste ancora nonostante la forte gelosia da abbattere con o senza corride. Ritornano gli immigrati in crociera per l'Italia. Allora non erano stati esclusi dai giornali ma solo che per un pò c'è stata una stabilità politica mediterranea e ora invece si ricomincia a ospitare persone inseguite dalle polizie statali dopo le proteste schedate.

Come vorrei trascorrere il Rio delle Amazzoni sulla barca crocera salute del San Raffaele pure Me imparando a cantare nella musica della natura "plin plin" o "bong bong" ma senza la terribile ape nera del nidi di ragno delle riserve di Brandeburgo d'Avignon Prussico che se punge produci miele.

Grazie Carl Bayern Bardson Pellegrino

domenica 13 febbraio 2011

13-02-2011 Oggi Simona Ventura ci ha cucinato tutti compreso il pallone ed è pronta per il domani nell'isola dei famosi.



Condivido le cose che ho lette da Te e che si avvicinano a quello che Concita De Gregorio ha scritto oggi nel suo Blog da direttrice dell' Unità. Anche se oggi alla trasmissione Quelli che il calcio e.... ho visto una realtà femminile tutt'altro che sottomessa e al ruolo antico di ispiratrice fine psicologa e manipolatrice di bimbi e di uomini. Non solo palla quindi e... E' la donna da sempre che vince in ogni realtà perchè superdotata di organi fini che la trasformano la e ti scolpiscono e si tramanda da sempre anche nel trucco la maschera sociale. E' Lei che se vuole accavalla le gambe. Ti parla con il tacco che cammina o muove ogni rumore laburante ambientale. Che decide l'esibizione del seno quanto e quando. E' Lei che decide chi fare Re e per quanto tempo. Oggi Simona Ventura era madre e regina della realtà televisiva. Interpretre di tutti e tra tutti molti eravamo equilibratamente rappresentati. Due cameramen donna bravissime, due organizzatrici all'apertura. E molte altre a testimoniare che quando si decide ai vertici di far condurre alle donne un prodotto ci riescono e bene. Non solo prodotti cucina quindi e... Oltre al cervello delle donne c'erano le splendide starlette. Prima in rosso, poi dorate. Sembra quasi che la squadra di Simona sia preposta all'arca di Noè della felicità delle squadre di calcio italiane. Ad ogni supercampione di calcio la sua star femminile. Ma quando saltano fuori dalla barca che fare? Poi la realtà della medicina universitaria come altre facoltà vede un numero maggiore di donne quasi una quota di uno a cinque. Sono superiori. Rare sono le donne operaie su al trentacinquesimo piano a mettre mattoni tra le impalcature. Rare a guidare le metrò tram nella realtà degli eserciti. Eppure sono sempre le più brave perchè da sempre hanno il ruolo di viste in luce e chiritette. Selezionate dalle pietre parole costrette appunto al ruolo di attrici con mascere di pittura a dare loro quella reltà che la realtà stessa decide per loro. Ma in vero sono come noi maschipetti anche perchè superiori. Già abili al trucco abili a essere bidotate. Se solo imparassero a continuare a farci crescere come facevano da piccoli somadistinguonetto la realtà continuerebbe a crescere come stà già facendo! L'importante non è l'emancipazione della donna , ma di trovarne una e di non perderla soprattutto se sa mettere mattoni ai piani alti. Domani Simona Ventura bissa con l'isola dei Famosi allo sbaraglio in Honduras!
Grazie!
Dott. Carlo Bayern Branson Pellegrino

11-02-2011 Un Bugo Bugo reale a guidare forme e colori in un mondo das interpretativo pensante.


L’Expo è un momento mondiale per la natura, per noi e per il mondo. Uno zoo aperto con animali di tutto il mondo adattabili al nostro clima in una loro vegetazione è il nostro sogno di milanesi vista l’assenza di una Senna e se sensibili solo all’ascolto di sottili sotterranee vibrazioni di navigli. Al San Raffaele di Verzè non all’arcangelo Tosinvest, si può ammirare quest’anno l’aggiunta di una colonia di gabbiani. Li ricordo in lotta relazione amicizia con i corvidi sulle cornici del palazzo di giustizia romano ai tempi di una visita pagata ai laboratori della Malesci. Sostano ovunque, anche sull’agenzia dei rifiuti davanti al DiBiT1 e DiMeR. Hanno dato tranquillità e democrazia quasi fino all’anarchia del colore ai volatili del laghetto a pesce dopo la carneficina invernale. Pochi giorni fa in cui tempo di primavera un anatra femmina insegnava ad una germana del sua stesso genere come fare natura con il sesso opposto. Salta su se stessa speculare e poi cercando di possederla e poi lascia il posto al maschio dal collo verde. Respiri odori di tranquillità nelle 12 gabbie dietro il ciborio internazionale quasi fosse la New York Internazional University fondata da Albert Gallatin (frequentata da El-Baradei e da Tito Boeri e Franco Bruni) mia ambita meta come fu della nonna generale priore. “Founded in 1831 to enlarge the scope of higher education: includes thirteen schools, colleges, and divisions at five major centers in Manhattan.” Seleziona Google al primo posto anche se ieri all’Ispi parlavano di un altro motore di ricerca Cinese. Il bugo bugo dopo le scimmie era vigile avanti la gabbia. Mi guarda con occhi aperti e sguardo rosso fuoco stanco ma tranquilla. Ha forse invertito la sua natura di Strigidiforme? “Ehi gradisci un flunidiazepam?” Le dico in gergo meneinfischiemente. Svolgeva la sua funzione simbolica nella gerarchia dei suoi e dei movimenti di manipolazione ambientale. “Ehei quarda che qui si muore d’avvero” Mi risponde. “Basta un ape ben diretta in gola, germi assetati del prepasto! Puà Gnurant! Sentenzia in gergo il gufo reale di Espoo Helsinki.” I cigni imperiali bianchi, in coda al pesce, erano felici e giocavano con gli pseudo struzzi. Spauriti, in testa all’Icthus, i cigni neri. Chiusi i pappagalli brasiliani. Ed ecco i cigni neri in angolo in sintonia di oche più grandi dei germani. Sguardo identico simile a quello del gufo. Ma uno dei due più passionale dell’altro nel gioco riflesso del più e del meno.

Ieri tre gruppi di esperti hanno affrontato il tema “2011: la transizione globale”. In collaborazione con il centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi” con il sostegno della provincia di Milano. Il primo gruppo ha affrontato il tema “ Quadro geopolitico e geoeconomico” saluti introduttivi di Boris Bianchieri (Presidente del’Ispi, diplomatico figlio del diplomatico Chiappori e di Olga Wolff von Stomersee sorella della famosa psicoterapeuta Lettone, ambasciatore a Tokio, Londra, Washington, è stato segretario del ministero degli esteri dal 1995 al 1997, da quest’anno è presidente dell’ISPI e presidente fino al 2009 dell’ANSA e della federazione editori italiani. E’ editorialista della Stampa e della fondazione Italia USA.), saluti introduttivi di Bruno Giorgio Dapei (presidente del consiglio provinciale di Milano), Piergaetano Marchetti. Hanno parlato: Sergio Romano (oggi ha curato l’articolo di fondo del Corriere della sera ma su Berlusconi "il giullare d' Europa il miglior fornitore di indagini frivole" mentre finalmente si è espresso sulla soluzione della crisi e dimissioni di Mubarak sul corriere di oggi 13-02-2011 "curioso esultiamo per un golpe militare" la crisi non è risolta. Storico di Vicenza si diploma al liceo Beccaria di Milano presso i frati Barnabiti come Tronchetti Provera, laurea in giurisprudenza presso la statale di Milano, ambasciatore alla Nato e a Mosca, ha insegnato in California, MIT, Bocconi.), Mario deaglio (nato a Pinerolo, professore di economia internazionale a Torino), introduce e modera Dario Di Vico (laziale, sociologo, ha lavorato come sindacalista metalmeccanico, assunto poi dall’allora direttore del corriere Ugo Stille pseudonimo di Mikhail Kamenetzky americano ebreo russo morto nel 1995, Di Vico è stato poi vicedirettore con Mieli fino al 2009).

Il secondo gruppo di relatori affronta il tema “le crisi”. Modera Edoardo Vigna (caporedattore vicario attualità Sette, giovane familiare interessante una sua lezione su you-tube). Parlano Boris Biancheri, Tito Boeri (economista, laureto alla Bocconi nel 1983 dove insegna, ha un dottorato alla New York università di Albert Gallatin, somiglia terribilmente al Boeri architetto candidato a guidare il PD a sindaco di Milano e padre del progetto Expo 2015), Franco Bruni (Nato il 12 aprile 1948. Laureato in Economia e commercio presso l'Università Bocconi. Master of Science in Economics presso il MIT, Cambridge, USA. Professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale. E' Vice presidente e Direttore scientifico dell'ISPI.) Silvia Fagiolo (Ambasciatore, professore di Politica internazionale, università di Roma Luiss-Guido Carli”), Giorgio S.Frankel (Centro Einaudi).
Il terzo gruppo di esperti si è occupato di “Emergenti atto terzo” introduce e modera Sara Cristaldi (Senior Advisor, ISPI) Paolo Magri (direttore ISPI), Carlo Marsili (già ambasciatore d’Italia ad Ankara.)

mercoledì 9 febbraio 2011

10-02-2011 Libri guida per non perdersi d’animo.




Le poche ore di sonno a studiare le nuove tensioni tra le stelle dell’informazione nelle vibrazioni di un mondo che decide e in fretta e un Italia tutta che deve stare nei tempi universitari e dei singoli autodidatti bravi lavoratori tecno-ausiliati e nello spirito delle 200 nazioni assetate di incontrarsi confrontarsi e spesso inventare sane competizioni per leggersi nei movimenti universali conoscendosi cercando alleanze e pace comune. Come in un gigantesco condominio si creano e inventano le migliori armonie magari purtroppo passando per indicibili viziate immature inutili sofferenze. “Nel nuce” quindi bisognosi di libri come “L’anima e la mente” di Piero Coda e Enrico Smeraldi dove il medico della mente e il medico dell’anima si aiutano e curano tracciando poi l’impalcatura per il più sano e facilmente vivere. Ero all’ex-libris. Capitato lì magicamente, all’istituto Leone XIII della compagnia di Gesù, sopravvissuto grazie al rifiuto di “exequatur” di Caterina II. Come presente ieri all’ex-libris di “Preferisco il paradiso. La vita eterna come è e come arrivarci.” Di Pippo Corigliano. Presenti in sala l’Ingegnere Corigliano, Ferruccio De Bortoli, Marco Tronchetti Provera e Marco Pogliani come moderatore.

Grazie Dott. Bayern Pellegrino

07-02-2011 Tra progetti segreti una rete invisibile ci fa cantare all'unisono "Francamente me ne infischio Qualunquemente!"



Oggi l'alba rossa come un tuorlo fa sorridere l'ottantenne padre in guida della sua punto lui unico guidatore ancora deciso a non mollare. Sorridiamo della manipolazione subita. Dei litigi e della comunicazione alterata a cui noi tre, mia madre in primis, siamo spesso soggetti. Treno a Bollate nel segreto di no si sa che quale progetto c'è dietro. Pazienza ci saranno giornate migliori di queste. Avere rivisto i due zii Procacci mi ha fatto molto bene e a tutti. Sani saggi e con la fortuna di avere buoni parenti e amici. Speriamo che il Signore continui a proteggerli e che progetti invisibili o invidie nascoste non li facciano soffrire. Ieri di Procacci e Fandango ho visto Qualunquemente. Un viso della carissima zia Bracco (Che ho avuto la fortuna di conoscere, per la quale ho felicemente lavorato, Serbo-Croata come gli importanti parenti della moglie dell'ammiraglio zio Alfreduccio!) fa sorridere Albanese in Cetto La Qualunque. Il simbolo del suo partito è un PDP in verde rosso che sempra il PD con una macchina da esercito e dai titoli di coda un Angelucci ci fa pensare al trasversale Riformista. Oggi il corriere è spento o di parte. Uno schieramento da magistratura affamata sembra far vincere l'Inter in prima pagina e mette un Celentano Milly Moratti a festeggiare con Beppe Grillo ma scontento di non essere architetto e abbastanza partecipante delle imprese di Expo2015. Forse è meglio Arbore il cantante non il giurista per quello allora è meglio il Pippo Sabaudo. Oggi in Cattolica poi in rito romano la lettura dell'evangelico Marco riprende Gesù che cura i malati sui "lettucci"...

Grazie.

Dott. Carlo Pellegrino.

09-02-2011 Tra le pieghe del viso e del giornale c'è una aria leggera una palpebra chiusa e cigni imperiali in amore.











Un risveglio orientato con un padre in doccia e una madre felice ma già elevata al lavoro di nonna per un intera giornata dalla nipotina Sofia. Generoso mi presta la macchina per andare a fare la colazione e a coltivare la mia passione di giornalista. "Tre giornali papà scusa ma qua le magisatrature fanno teatro e se me li perdo perdo quel poco che ho capito di amministrazione amministrativa e amministrazione professionale!" "Sai penso che sia un pò come quando ero con il Nobile. Da una parte i professori universitari plasmatori di uomini dall'altra i clinici. No mi sbaglio dall'altra coloro che dall'esterno amministrano la sofferenza pubblica e privata con la scelta delle migliori macchine con i minori effetti collaterali." "Dacordo" "mi risponde "oggi un euro e 80 perchè ieri hai speso troppo dall'UCI di Tronchetti Provera!" Prendo i miei tre giornali, "Il corriere", "Libero", "Il giornale" e mi dirigo dagli amici. Un sorriso una battuta. Si sempre meglio ci conosciamo ma ancora subiamo gli influssi del passato e di interessi diversi. Vado in centro e finalmente incontro un clima libero e familiare. Come quello della 25enne Minetti. Oggi sul Giornale di Montanelli Formigoni sentenzia "Ma lasciatela lavorare!" Potentissima e libera con la sua generazione pronta ad affidarsi ad un nuovo padre economico da quello libero universitario. Il corriere mette in prima pagine due bimbe rapite dal padre Svizzero che poi a Cerignola decide di togliersi la vita sotto un treno. Disperazione quindi sconforto vi è nell'animo unamo secondo il corriere della sera e un pò di pedofilia. Due bimbe dai tratti delle figlie di Berlusconi Barbara e Eleonora. Forse una minaccia di rapimento in un epoca in cui giocano al toto rapito e forse l'ultimo è stato proprio Steno Marcegaglia. Su libero invece compare la notizia della morte a 94 anni della madre di Vallanzasca. Alle tre di notte. Ma come vado a vedere l'opera ultioma di Michele Palcido. Bellissima nel suo stile. Ne scrivo proprio alle tre di notte e proprio a quell'ora la madre del famoso detenuto ha un malore. Mha, ma le notiziae da quando ero nelle cliniche sulla gente si sono molto ridotte sui loro casi curriculari, ma pochi e nulla o quasi sulla loro conteccia e stato degli organi. Si va avanti quindi a capire di questi strumenti della salute della società. Dove a mio avviso la gestione di tutto in generale è sempre più spartita tra ingeneri gestionali e amministrativi giurisprudenziali con in mezzo per queste lotte continue societarie sempre le innocenti corporazioni di inconsapevoli strumenti segnati nel cuore, nell'anima e nel corpo da chi ci dà da mangiare, ci fa entrare nelle palestre e nelle scuole dandoci gli istruttori migliori che oggi come oggi possono trasformarti in Kim Rossi Stuart o Valeria Solarino a loro "inconsapevole conquistamento".

martedì 8 febbraio 2011

09-02-2010 Tra Porta Garibaldi e Porta Vercellina dimenticando di essere Uno e Libero.










“Domani la giustizia chiederà a Berlusconi….!” Questo il tema di questa sera a Porta a Porta. Oggi ho passato una buona giornata partendo con un pulman al volo diretto a Bollate. Casualmente passo davanti al Forum, poi davanti casa di Colombo (l’Ex di Paola dove in taverna ci riunivamo e rividi la ragazza, ora architetto, di terza E del liceo di Via Ratti 88 a Rho di cui per un po’ fui innamorato.) Arrivo alla stazione Garibaldi, ammiro i nuovi edifici, il nuovo palazzo di 35 piani della regione Lombardia, la porta Garibaldi. Proseguo fin al consolato tedesco deciso a chiedere informazioni per andare in qualche scuola per due o più anni almeno fino alla chiusura dei lavori per l’Expo 2015. In tempo per vedere scorrere l’acqua della nuova Senna, un po’ di Po’, Albarella e coppie di cigni promessi. Leggo le sigle di UBI X banca commercio e industria, la chiesa inglese e proseguo per la chiesa di San Marco deciso ad approfondire i miei sudi sul Cardinale Colombo. Il cardinale non c’era ma ho avuto fortuna di incontrare una splendida signora preparatissima. Parliamo fino all’inizio del Film. Virzì 2010, “La prima cosa bella”. Splendido. Tristissimo. Girato a Livorno. Una madre spaesata perde l’affetto del marito militare che non ne fa una tragedia e la lascia partire con i due figli. Muoiono in molti e il film finisce interrotto da un Block Out. Buono che di fronte a 50 persone ho cercato di aiutare la docente ad attivare i microfoni senza timore grazie alla mia vicina signora. Sento nell’aria l’incontro in sala Buzzati di Dario Fo e Franca Rame delle mie parti credo Villastanza frazione del comune di Parabiago. (Ovvio io preferisco Mantovani di Arconate). Per rimanere in tema scopro che il Cardinale Tosi era di Busto Arsizio. E’ la tomba del Cardinale Schuster (il mio primo amore finiva in –ster) fondamentale, perché c’è una splendida Virgo Potens, e ai suoi piedi i due arcivescovi di Milano il Cardinale Eugenio Tosi (Tosi è il sindaco di Verona, Tosiinvest degli Angelucci di Fini e D’Alema ha relazione con ciò?) in cattedra al Duomo nel 1922 il giorno di nascita di Don Luigi Giussani, fatto Cardinale proprio da Papa Ambrogio Damiano Achille Ratti dello stesso paese di Don Giussani ed equidistante tra qui e Arcore. Il cardinale Tosi poi fu prima prelato a Squillaci, poi alla Basilica dei padri Oblati di Rho. Avevo focalizzato la sua importanza già quando passai per la chiesa vicino la il Politecnico Bovisa ma ne avevo perso memoria. Fu il cardinale Tosi a ordinare sacerdote Giovanni Colombo di Caronno Pertusella e Papa Montini lo consacrò arcivescovo di Milano. Giovanni Battista era però di Concesio e ha come simboli sotto il triregno e le due chiavi i tre Gigli Borbonici. Ciò che li accomuna tutti e il legame con importanti ditte che lavorano trame per tessuti. Il Cardinale Tosi poi era imparentato con il famoso imprenditore esperto di meccanica Franco Tosi.) Ieri in Cattolica ho partecipato ad un convegno in ricordo di Massimo Roccella (Palermo 20 aprile 1953, Milano 3 novembre 2010). Autorevole giuslavorista ha mosso i primi passi con Tiziano Treu. Il professore ordinario presso università Cattolica del Sacro Cuore e Senatore della Repubblica era presente in aula insieme al Professore Mario Napoli sempre docente al Sacro Cuore. Dall’università di Bologna c’era Umberto Romagnoli, dalla Bicocca Franco Scarpelli. Ha terminato il simposio Marzia Barbera ordinario del diritto del Lavoro di Brescia. E’ stata la più chiara, usando lo stile della Cattolica di leggere appunti scritti, anche perché compagna di scuola a Palermo del cattedratico. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno permesso l’evento tra cui i familiari presenti in prima fila. Oggi poi dopo il film nei cortili della chiesa di San Marco del Cardinale Colombo ho proseguito per il Duomo fino a pregare le tombe di Schuster appunto e quella del Cardinale Carlo Borromeo nel transetto. Poi trovo mio padre in miglior forma davanti Palazzo di Giustizia appena uscito da un convegno. Vado e proseguo per UCI Certosa dove trovo una splendida squadra a offrirmi patatine e hamburger allietato da Gerry Scotti su canale 5. Il film è quello di Michele Placido “Vallanzasca e gli angeli del Male”. Il regista cresce nella sua arte e il film non delude per la gran quantità di persone che vi hanno partecipato. Intanto oggi sul giornale è stato scritto un importante articolo su Pino Tatarella anima di Futuro e Libertà morto per trapianto di Fegato a Torino nel 1999. Porta a Porta prosegue e ha come ospiti Antonio Baldassarre, Enrico La Loggia, Piero Fassino, Roberto Cota, scorrono i titoli dei collaboratori di Bruno Vespa quali la produttrice Monica Mondardini, Massimo Mannucci giornalista per l’ottimizzazione, Marco Aleotti regista, Martinelli. La trasmissione è lenta e quindi passo alla puntata di ieri che non ho vista che è sull’Egitto. Presenti in sala la figlia del Lodigiano Messinese Bettino Craxi Stefania, Barbara Contini (Futuro e Libertà), Riky Tognazzi, Alessandro Gasmann, Vittorio Emanuele Parsi (docente di Relazioni internazionali della Cattolica), Jaques Charmelot giornalista scrittore marito di Lilly Gruber, intervento dal Los Angeles di Rula Jebreal (che abbiamo ammirato a Venezia 67). Claudio Pagliara giornalista Rai da Gerusalemme speculare a Rula Jebreal.