mercoledì 28 settembre 2011

29-09-2011 "Ein Pilsener bier bitte!" "Ich liebe dich" E scoprire verità su Alberto Pincherle!

Il Milan gioca contro il club Viktoria Plzen. Non si può quindi non ripassare la geografia e la storia della Repubblica Ceca. Tale indipendenza è del 1918 dall'Austria Ungheria. Divisa in tre grandi zone. Boemia, Moravia e Slesia. Non notare quanto suonino uguali Moravia con lo scrittore Moravia. Pensare ad Alain Elkann e alla sua intervista a villa Olmo dove riconosce la sua figlianza professionale da Indro Montanelli e da Alberto Moravia (pseudonimo di Alberto Pincherle). Non rilevare che nello stemma di Plzen (in tedesco è Pilsen dove producono la birra Pilsener) c'è il cammello dei Borromei (anche se hanno solo camelus in comune il Borromeo è dromedarius). Non si può non bere "ein Pilsener bier bitte" tra amici pensando agli abbracci più belli delle persone più care.

Da Internet:

Pilsener o pilsner è una tipologia di birra, sviluppata nella città di Plzeň (Pilsen in lingua tedesca), nella regione della Boemia in Repubblica Ceca. Si distingue dalle altre lager per il ruolo marcato del luppolo, in particolare per l'uso del rinomato luppolo Saaz (Žatec), dall'omonima città della Boemia occidentale.

Alberto Moravia, pseudonimo di Alberto Pincherle (Roma, 28 novembre 1907 – Roma, 26 settembre 1990), è stato uno scrittore e giornalista italiano. Considerato uno dei più importanti romanzieri del XX secolo, ha esplorato nelle sue opere i temi della sessualità moderna, dell'alienazione sociale e dell'esistenzialismo.
Alberto Pincherle (Moravia è il cognome della nonna paterna) nacque a Roma in via Giovanni Sgambati, nel quartiere Pinciano, da una benestante famiglia borghese. Il padre Carlo, ebreo veneziano non praticante, era architetto e pittore. La madre, Teresa Iginia (Gina) De Marsanich, di religione cattolica, era anconetana con origini dalmate. Interessanti sono gli intrecci familiari, che ben descrivono la temperie culturale nella quale si formò il giovane Moravia.
Il fratello del padre, Gabriele Pincherle (1851-1928), fu un noto giurista, collaboratore di Giuseppe Zanardelli e senatore del Regno dal 1913.
La sorella del padre, Amelia Pincherle (1870-1954), fu madre di Carlo e Nello Rosselli, e nipote acquisita di Ernesto Nathan, sindaco di Roma tra il 1907 e il 1913.La figlia di un cugino del padre, Laura Capon (1907-1977, figlia dell'ammiraglio Augusto), fu moglie del fisico Enrico Fermi.
Il fratello della madre, Augusto De Marsanich, fu sottosegretario di Stato durante il Fascismo, e nel dopoguerra deputato, senatore e segretario del Movimento Sociale Italiano. Alberto fu il secondo di quattro figli, nato dopo la sorella Adriana (1905-1996), pittrice, e prima dall'altra sorella, Elena (1909-2006), moglie dell'ambasciatore Carlo Cimino, e del più piccolo Gastone (1914-1941), caduto in combattimento a Tobruk. Nel 1941 si sposò in chiesa con la scrittrice Elsa Morante che aveva conosciuto nel 1936. Il rito religioso fu officiato dal gesuita padre Pietro Tacchi Venturi, già confessore di Mussolini. Si risposerà in Campidoglio nel 1986 con Carmen Llera, quarantacinque anni più giovane di Moravia. Nel settembre 1990 Moravia venne trovato morto nel bagno del suo appartamento in Lungotevere della Vittoria, sempre a Roma. Nello stesso anno uscirà la sua autobiografia, scritta insieme ad Alain Elkann, ed edita da Bompiani: Vita di Moravia.
Grazie.
Dott.Carlo Pellegrino

domenica 4 settembre 2011

05-08-2011 Vittorio Olmi a Villa Olmo nuova creazione di Alain Elkam.

D'amico è quasi un segreto c'è Ilaria che da settembre passa a Sky come la Ventura, un armatore e anche Paola giornalista del corriere. Ieri in cronaca Milano ha invitato tutti a non perdere l'occasione di conoscere i luoghi e le tradizioni ebraiche a Milano. Molte volte ero passato d'avanti la sinagoga di via della Guastalla. Chiusa. Jip dell' esercito viva di giovani vedette. Ieri giornata europea della cultura ebraica. Gentili e disponibili. Siamo entrati come un elicottero che fa vento e rumore in quella che è la principale sede di culto ebraico a Milano. Proprio dietro la multimedica. In cattedra una bravissima e paziente guida che ci ha portato con profondità e semplicita tra pieghe di storia e cultura. Fascino irresistibile materno e gentile richiamo di mille volti che già hanno partecipato alla nostra plasmazione ambientale. Si percepisce l'origine di ogni religione e religiosità. I testi sono scritti da destra a sinistra. E' vietato mangiare carne di maiale coniglio e gamberetti. Da qui siamo poi partiti, a pioggia smessa, verso il lago di Clooney. Villa Olmo si sviluppa su due serie di camere parallele su due piani l'associazione Parolario si muove su quelle appena ristrutturate e artisticamente interessanti le altre sono da risistemare. Villa Olmo. Vittorio Olmi è lo psichiatra protagonista dell'ultimo romanzo di Alain Elkan. E' un libro senza capitoli ma con un unico titolo Hotel Locarno dove il protagonista Michael Dufay ha il blocco dello scrittore e con l'analista è alla ricerca del perchè. Alain è terribbilmente attraente e si racconta come il protagonista del suo romanzo con l'abilità di chi ha avuto i migliori maestri e li ha superati.

Internet dice di lui:
Alain Elkann (New York, 23 marzo 1950) è un giornalista e scrittore italiano. Ha origini religiose ebraiche e nazionalità francese e americana. Attualmente è il conduttore di rubriche d'approfondimento culturale per la rete televisiva LA7.
Nasce da un padre francese e da una madre italiana, ambedue di religione ebraica. Il padre, Jean-Paul Elkann (1921 - 1996)[1], banchiere e industriale, è stato presidente del Concistoro ebraico di Parigi (1967-1982[2] ; di Francia dal 1982 al 1992[3]) e a lungo ai vertici dell'amministrazione della Christian Dior SA. La madre, Carla Ovazza, discende da una famiglia di banchieri di Torino (nel 1976 fu vittima di un sequestro di persona). Un suo zio, il banchiere Ettore Ovazza[4], convinto aderente al Fascismo e amico di Mussolini[5], fondatore del giornale ebraico antisionista La Nostra Bandiera, fu assassinato nel 1943 dai nazisti insieme a tutta la sua famiglia[6].
Alain Elkann ha sposato nel 1975 Margherita Agnelli, figlia del defunto presidente della FIAT Gianni, dalla quale ha avuto tre figli dei quali due hanno intrapreso la strada del nonno, Lapo Elkann e John Elkann. Dopo il divorzio si è successivamente risposato con Rosy Greco, dalla quale si è separato nel 2009.
Alain Elkann è stato sodale prima di Alberto Moravia e quindi di Indro Montanelli. Ha scritto numerosi libri, romanzi, saggi e opuscoli, tra i quali spiccano i due in partecipazione con Elio Toaff (rabbino capo emerito di Roma) e con l'arcivescovo emerito di Milano Carlo Maria Martini, e inoltre un libro con il re giordano Abdullah.
Tema a lui caro è quello della fede ebraica in rapporto alle altre religioni, e l'essere ebrei oggi. È anche giornalista televisivo, conduttore dal 1991 di programmi di interviste prima su Telemontecarlo e in seguito su La7. Ha collaborato con varie testate giornalistiche, fra cui La Stampa, Il Messaggero e Capital. Nel 1996 collabora con Ottavia Fusco scrivendole i testi per il musical "Meditazione davanti a un Buddha".[7] Dal 2004 è presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino. Dal 2007 è presidente della "Fondazione CittàItalia". Il 16 maggio 2008 è stato nominato consigliere per gli eventi culturali e per i rapporti con l'estero dal Ministro Sandro Bondi. Nel 2011 conduce Bookstore, programma in onda al sabato mattina su LA7.

Non si può che ringraziare ancora per avere incontrato l'origine di molta nostra qualità.

Dott. Carlo Pellegrino.

04-08-2011 Tra spazi e memorie di rilievo nel giorno di Santa Rosalia di Bergellini oggi un gruppo legge segni manifesti

Il freddo segno di terra che fugge dal caldo bacio col sole
è qui a chiudere le piscine di zona e a dare energie sufficienti alle
migrazioni di chi ha concertato suoni migliori per vegetarismo e sorriso di
forma. Con delfini e vele alla prossima stagione addio. E ieri in serata con
amici ci siamo rivolti a quel lago che unisce d’acqua da sempre federati
svizzeri poliglotti e nostrani vicini a un ora di cavallo appena. Villa Olmo si
legge tra le righe e nelle forme di “Simone
Cantoni (Muggio 1739-Gorgonzola 1818) è l'esponente più famoso di una famiglia
di capomastri e architetti ticinesi che operarono a partire dal Cinquecento in
area ligure, francese e tedesca.” Ristrutturata ricca di bassorilievi fresche pitture. Ospitava la rassegna
culturale letteraria artistica “Parolario”. Scrive da Como l’innominato e non
firmato con titolo “Interviene la Polizia-Luxuria contestata a Como dai
militanti di Forza nuova”. Arrivo tardi. Tutti seduti ad ascoltare un chitarrista,
una tranquilla platea quindi. Poi giriamo per il centro di Como. Avverto
comunque subito una forte manipolazione che mi innervosisce a dismisura e
prego quindi l’amico di ritirarci che si rischia di "litigarci". La pagina a
fianco, la 22 poi cita un articolo una bomba di cui non ero a nessuna
conoscenza. “John Magee, 75 anni, è irlandese di Newry. Missionario in Nigeria
per quasi 6 anni poi segretario particolare di tre papi (Montini, Luciani e
Wojtila) e vescovo di Cloyne, Irlanda”. Scrive ancora Gian Guido Vecchi dalla Citta
del Vaticano “(Cloyne Report) sugli abusi (commessi da 19 sacerdoti ai danni di
40 minori accertati) nella diocesi retta dal vescovo Johon Magee costretto alle
dimissioni nel 2009”. Sperando in Paola
D’Amico ammirando i quattro passi di Giuseppe Sala all’ Expo a pagina 24 di
Elisabetta Soglio sperando che l’infelicità faticosa storica (Mutilazione della
fontana del Moro in Piazza Navona a Roma ieri) non superi il difficile
realizzato al meglio come spesso Armando Torno non smette come oggi di
ricordarci.
Grazie.
Dott. Carlo Pellegrino.

sabato 3 settembre 2011

03-08-2011 Intrecci tra vero "titbit item" e vero "canard" ne può uscire una carneficina (carnage) preventiva alla Polanski.

Sotto la protezione di Advantan e Alginato scrivo. Che il corpo sociale sovranazionale dopo la creazione di un corpo economico e un corpo razionale-tecnologico mai fu così prima nella storia. Da un micro telefonino escono schermi di luce immateriali grandi a piacere di scala e ugualmente tastiere di luce. Come è stato rivelato a Berlino recentemente. A Cernobbio, a due passi dal valico di Pizzamiglio-Maslianico, ieri invece il corpo economico si è riunito e ha fatto parlare i suoi specialisti. Il corriere dedica pagina 12 e 13 all’evento. Secondo Nuriel Roubini l’Italia deve mandare Berlusconi a Panama con Giampaolo Tarantini, Valter Lavitola e Angela Devenuto. E’ questa anche la teoria del Gip Amelia Primavera di cui si legge la lettera in originale da due giorni e la cui proposta occupa le pagine 15, 16, 17 con Titolo I, II, III: “l’inchiesta di Napoli” e Capo I: “versione Marinella Brambilla”, Capo II: “intercettazioni: l’Italia è un paese di merda. Son stufo mi compro Panama e Caprera. E prima o poi invocando Zukor sposto qui la mia Paramount Pictures Corporation. Madonna Ciccone di Pacentro mediano, Sofia Coppola di Bernalda libero, Apicella alla Warner.” “Ci stò" gli ha risposto la Moratti, "dai che son stufa di farmi le canne calmanti alla stand by da Muccioli. Mi candido io e De Corato al nuovo governo tecnico.” Hanno parlato anche Amre Moussa candidato premier in Egitto, Fulvio Conti (l’ha scritto lui “Storia della Massoneria in Italia”? E’ molto cambiato da quando giocava nella Roma, la nazionale li trasforma davvero tutti! Era Bruno allora).
Approfondimenti:
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Fulvio Conti, docente di Storia Contemporanea all'Università di Firenze ed autore del saggio «Storia della Massoneria Italiana. Dal Risorgimento al Fascismo» (Il Mulino) presentato ieri a Villa Medici.
Grazie.
Dott. Carlo Pellegrino.