giovedì 3 novembre 2011

04-11-2011 Incontro con Gherardo Colombo che presenta il suo ultimo libro: "Il perdono responsabile."

Briosco si raggiunge facilmente sulla statale SS 36 dopo la città di Desio di Pio XI e Luigi Giussani proprio di fianco a Arosio un pò vicino a Triuggio e Arcore sulla strada per Malgrate una buona gita se si vuol raggiungere il Lago di Pusiano. E' qui che il 23 giugno del 1946 nasce Gherardo Colombo. Attualmente è presidente della casa editrice Garzanti e nel capitolo più interessante del suo ultimo libro scrive "da oltre quattro anni partecipo, come volontario, a una iniziativa della ASL presso il carcere milanese di San Vittore....E' l'attuazione di un progetto nato 9 anni fa da uno stimolo di Luigi Pagano, allora direttore della casa circondariale....E' una impresa quasi artigianale, dovuta alla forte motivazione di chi ci lavora, alla collaborazione di volontari, che costituisce l'inizio di percorsi che generalmente proseguono altrove (alla Casa di reclusione di Bollate, nelle comunità terapeutiche) con discreti successi. Delle persone imputate in italia circa un quarto è tossicodipendente....Ai detenuti di San Vittore tossicodipendenti la ASL propone un contratto,....astenersi dall'uso di stupefacenti e alcool....Chi accetta viene trasferito in un piccolo reparto "La Nave", all'ultimo piano del terzo raggio, nel quale si pratica vita comunitaria per circa nove ore al giorno: all'interno del reparto le celle sono aperte dalle nove alle diciotto e i detenuti svolgono le varie attività previste dal programma di riabilitazione." Sempre sul recupero fa l' esempio di Bollate nominando Luigi Pagano e Lucia Castellano, una delle sette donne della giunta Pisapia assessore alla casa, demanio lavori pubblici e direttrice del carcere fino alla chiamata di Pisapia nel 2011. Fa parlare uno degli ospiti: "alle 8 le celle vengono aperte e i detenuti escono per andare al lavoro. Di mattina il carcere di Bollate è un viavai di detenuti. Sembra un grande collegio." Il capitolo prima è dedicato alla giustizia riparativa e alla figura del mediatore. Un riconciliatore che mette daccordo le parti prima che queste vadano in giudizio. Ed è per questo che ho comprato il libro, conoscendo le passioni di mio padre. Un regalo a Lui. In Feltrinelli sono capitato per caso. Ieri era comparsa la pubblicità sul nuovo video su Carlo Borromeo presente l'autrice Fabiola Giancotti. Dopo le lezioni vado diretto per l' Auditorium San Fedele. Una pausa in galleria per acquistare la pietra miliare di un giornalista costante e ottimo presentatore "Questo amore" ed è qui che incontro chi sistemando le sedie mi invita al te conviviale con Gherardo Colombo, Raniero La Valle e Umberto Ambrosoli. I libri presentati sono "Il perdono responsabile" 12.50 Euro e "Quel nostro novecento". Gherardo si dimostra gentile, in ottima forma nella sua lacoste verde e mi autografa il libro. Alla mia domanda se c'è posto a Bollate risponde che prima devo iniziare a drogarmi. Ti va di puscherare? Gli ho risposto che non so se sono in grado, non sono farmacista.
Grazie.

Dott. Carlo Pellegrino Monaco Marconi.

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