lunedì 10 gennaio 2011

10-01-2011 Una coperta elettro magnetica protegge sonni tranquilli. Con Marconi Bell e Meucci nelle orecchie e giga di wirless da guardare e toccare.

E’ prova sicura che Giovanna Marconi in amore con Federico Ruggeri generò Armida Ruggeri in amore con Michele Del Prete che generò Rosario, Maria, Lea, Domenico, Giuseppina. Maria in amore con Carlo Monaco generò molti e anche Giovanna. Giovanna era bella e nell’era pre televisiva era tra quelle che per il paese distraeva alla fantasia. Visse a palazzo Toti a parete con l’istituto lombardo delle Marcelline che frequentò protetto e ispirato dal papa del 1878 Leone XIII (la nonna ci assomiglia). Giovanna Monaco però per fortuna incontrò Giovanni Pellegrino e generò me Carlo. Ispirati dai film di Gerry Lewis ne generarono 5. Il terzo quindi è futuro grande esperto di comunicazione neurologica umana e di sistemi elettro meccanici di comunicazione interumana. Sistemi di comunicazione privi di fili e qui si chiude il cerchio con Guglielmo Marconi (che somiglia sempre al papa pre radio film e tv). Marchese bolognese (1874-1937) come la trisavola probabilmente da parte di madre e lo scrittore umanista Zingarelli (1860-1935) da parte di padre. “La guerra ci soffrì!”. Oggi in ultima pagina di fianco alla scritta del direttore del corriere economia Massimo Fracaro e altri, Aldo Grasso, lo storico delle televisioni in Cattolica ed editorialista del corriere scrive delle pubblicità “schifezza”. Spara sul brutto del “barattolo” fortunotto come aveva sparato sulla pubblicità del libro di Marra di Manuela Arcuri. In ampia pagina tre articoli di Umberto Torelli analizzano il futuro delle tecnologie digitali dopo l’incontro di 4 giorni al Ces (Consumer electronic show) terminato ieri a Las Vegas. Fa parlare tre esperti dell’evoluzione dell’hi-tech nel mondo 1) Vittorio Viarengo (tratti somatici simili a Marconi e Leone XIII), figlio di un panettiere di Genova, esperienze in diverse città e diverse ditte fino ad approdare alla Silicon Valley. 2) Derrick De Kerchove lavora a Toronto, insegna alla Federico II di Napoli sociologia dell’era digitale (se in un auditorio di molte persone c’è un uomo con radio e cuffia tra il pubblico può la stazione radio manipolare il discorso del relatore?). Secondo l’esperto il futuro del portatile è il tablet touch screen e la gara è tra l’I-pad di machintosch e il Galaxy di Samsung. 3) Luigi Spada parla del suo sistema Eolo per la trasmissione di dati wireless. Racconta che tutto iniziò per una impossibilità di ricevere a casa il sistema a fibre ottiche della banda larga. Si fornì di un antenna wireless che copriva un territorio di 15 kilometri e usava due zone di frequenza libere a 2,4 Ghz e 5,5 Ghz. L’ultimo articolo di Marco Gasperetti tenta di fare chiarezza sulla competizione tra Apple (AppleTv) e Telecom (cubo vision) sul web telecomando. A pagina 10 Maria Silvia Sacchi presente anche nel board con Fracaro riassume la situazione della novarese De Agostini fondata da Marco Boroli. E’ un gruppo commerciale ampio padrone assoluto di Novara non più solo leader nell’editoria. Il testimone passò quindi dal fondatore Marco ad Adolfo Boroli e poi 12 anni fa a Marco Drago. La B&D Holding proprietaria della De Agostini al 100 per 100 adesso ha ceduto ad Investendo srl il 10 % delle azioni. Passando alla pagina della programmazione televisiva si legge l’editoriale in fondo di Aldo Grasso e Massimo Scaglioni. Entrambi conosciuti la prima volta a lezione in Cattolica tra le telecamere che li intervistavano. Quasi con taglio statistico analizza la mossa di Belusconi sul programma di Signorini Kalispera. Nella guerra dello share il programma coglie di sorpresa un pubblico disinteressato alla politica seria e si fa conquistare dal comunicatore in voce telefonica giurista senza “cotè d’arme” come i Rusconi di Italia 1 Berlusconi. Un post Cuomo vede un Napoli in seconda posizione a 36 punti e un Milan a 40 arricchito dal barese Cassano in testa che però fatica ieri a raccogliere un punto in casa contro l’Udinese facendo 4 goal di classe mentre un Inter ordinata dal neo Leonardo rimonta da 29 punti in settima posizione. A pagina 39 Renato Franco fa un analisi su una convergenza di temi: i Borgia lui papa Alessandro sesto nel 1492 scoprì l’America! In arena a confronto due gruppi televisivi. Quello che andrà in onda sulla rete via cavo Showtime (forse cercando bene su Google visibile anche qui!) che vede un gruppo compatto con attore in tiara a tre cerchi Jeremy Irons attore britannico (quello sessuato che lecca le orecchie alle donne per strada come nel Danno del 1992 o cattivo terrorista tedesco in Die Hard del 1995 e che somiglia al Pope donna della chiesa evangelica di Germania) , sceneggiatore Michael Hirst inglese esperto di finzioni storiche televisive, regista e sceneggiatore Neil Jordan sembra Jack Nicolson irlandese di Sligo sarà amico di Margherita Mazzantini. Per la fiction europea abbiamo un coprodotto di Francia Germania e Repubblica Ceca e andrà in onda su Sky e la Rai. Attore scelto John Doman occhio azzurro e fisico maturo alla Gerry Scotti sorriso alla Silvio Muccino attore o Gabriele regista, la regia al tedesco amburghese Oliver Hirshbiegel stesso sorriso dei Muccino magrignolo con meno capelli ma molto più bello dei Muccino; un po’ simile a Cesare Inzerillo scenografo conosciuto alla Milanesiana. A pagina 37 Giovanna Grassi da Chicago spedisce un file sull’ultima opera cinematografica di Ron Howard (il Cunningham della serie televisiva con Fonzie). Winona Ryder guida una commedia sentimentale con tema il tradimento dal titolo “The Dilemma” coprotagonista il marito Kevin James. La tiratura a pag 35 è di 532.186. Resistono Marchetti (conosciuto), Bazoli, Montezemolo, Della Valle, Geronzi (conosciuto), Perricone (conosciuto), Pesenti, Tronchetti (conosciuto), Lattanzi. La pagina della cultura 31 è di Ranieri Polese e fa mente locale sulla scrittrice giornalista Camilla Cederna (1911-1997) nel centenario della sua morte per la pubblicazione di un libro che raccoglie i suoi scritti sull’espresso. Si schierò a favore di Pinelli e fu accusata di avere ispirato l’omicidio del commissario Calabresi. Si schierò contro il presidente Leone prima della sua dimissione nel 1978 (l’anno dei tre papi) e gioì alla sua dimissione. Ho conosciuto il figlio attore famoso (soldato trincerato di Tornatore con la greca fantastica escort in un isola dell’Egeo). Correggo (rapitore della entreneuse greca in Mediterraneo di Gabriele Salvatores napoletano, si somigliano entrambi a Leone figlio del presidente vicedirettore Rai). Interessante ora la classificazione dei Leone registi. Lui padre esperto di film muti di un paese in provincia di Avellino e marito dell’attrice Valcarenghi. Somiglia a nonno Carlo Monaco. Forse per imitazione di personaggi dell’epoca (Dannunzio). E noto anche con il nome di Roberto Roberti. Generò il figlio romano Sergio famoso per i suoi spaghetti western con Clint Eastwood. Di Clint regista (che a dire di Priscilla è il più grande regista dei nostri giorni) ho visto l’ultimo film Hearafter sabato sera. Un incontro di tre luoghi e tre storie. Un sensitivo della California. Un bambino gemello figlio di una madre alcolizzata di Londra. Una presentatrice parigina, Cecille De France (prima foto sopra), che si salva da un onda anomala ad Hong Kong miracolosamente e scrive un libro. Tema lo spirito del singolo nell’anima del mondo organizzata da Google che compare spesso e determina gli eventi. I tre si incontrano a Londra alla presentazione del libro di lei e termina in un amore corrisposto miracoloso per lui in una galleria Vittorio Emanuele. Bellissimo a parere di noi 5 visionisti prima della mangiata allo Steak House di Uci Certosa che finalmente ha trovato il successo per scelta cinematografica migliore. Le cose strane di quel giorno sono state: la notizia delle dimissioni del sindaco di Rho Zucchetti giunta di centrodestra in sede dal 2007 un po’ li dai tempi dell’elezione della deputata democratica Peloso D’alessandro presidente della camera dei rappresentanti che ha lasciato il posto ufficialmente da pochi giorni a Boehner repubblicano. La protagonista del Film di Eastwood è simile all’immagine della democratica Gabrielle Giffords in fin di vita come le altre 20 vittime della strage che due giorni fa l’attentatore Jared Lee Loughner ha reso tutto terribile sofferente e faticosamente più difficile. Da notare la desinenza simile –hner in Boehner e il cognome Lee famoso a tutti noi da non molto per essere della nuova fidanzata di Andrew Cuomo governatore dello stato di New York. Comparsa quello stesso giorno sul corriere in una foto sfuocata insieme alla figlia di lui tredicenne avuta dalla prima moglie Kennedy. Quello stesso giorno è ricomparsa la foto di Prodi con il suo staff. Il nostro abile ministro italiano fino al 2008. Averlo rivisto in Cattolica presentare il ciclo di tre incontri sull’Europa mi ha fatto capire che i tempi di questi formidabili uomini non sono i tempi della loro immagine pubblica. In quel caso mi aveva sorpreso la terribile capacità del corriere di prevedere i tempi emotivi di un altro personaggio, Padoa Schioppa ministro dell’economia di Prodi, professore alla Bocconi ed editorialista del corriere moriva di infarto a Roma tra gli amici il venerdì 24 dicembre prima della pubblicazione dell’inserto su Adams Smith economa liberista che nel 1777 pubblicò la ricchezza delle nazioni. E quel sabato ha pubblicato la notizia proprio il collega della Bocconi Fubini editorialista anch’egli del Corriere. Padoa Schioppa era il terzo relatore dopo Monti del ciclo di incontri sull’Europa. Mentre Angelo Panebianco professore di politica a Bologna e al San Raffaele curava l’articolo di fondo. Oggi anche Panebianco guida l’opinione del corriere, lui che ho conosciuto al teatro Grasso per festeggiare con la fondazione corriere i 150 anni della repubblica. Livia Pomodoro speculare per un altro incontro nella stessa sede. Roberto Benigni camminando con TuttoDante sorride alla Cederna a pagina 31. Il nostro faro a New York Massimo Gaggi parla oggi a pagina 13 del nuovo congresso degli Stati Uniti. E’ un articolo sentito di chi vive in prima persona le diverse anime dell’America in cui l’Italia tutta unita si trova a giocare un ruolo tra le parti dove la Puglia è l’Irlanda la Lombardia è l’Inghilterra il Piemonte è la Francia il Veneto è la Germania l’Emilia è Israele e così via. Ognuno come un area cerebrale che se non concordano si rischia la “schizofrenia borderline”. Di Massimo Gaggi dopo il libro “L’ultima notizia. Dalla crisi degli imperi di carta al paradosso dell’era di vetro” ritaglio ogni articolo e ne continuo l’opera iniziata con il giornalista della Stampa Marco Bardazzi inutile lavoro visto che l’ordinateur fa lo stesso.
Dott Carlo Monaco Pellegrino

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